Undici album, sei EP, compreso il nuovissimo
"The Prowess of Dormition", un paio di split ed un demo: la discografia dei
Frozen Ocean, formatisi solo dieci anni fa, è sterminata.
Mikhail Saveliev, in arte
Vaarwel, l'unico membro del progetto russo, è un musicista instancabile e ultra prolifico, in grado, tra l'altro, di esplorare diversi ambiti musicali, che vanno dall'ambient all'elettronica, dal drone al black metal, sempre con qualcosa di interessante da "dire".
Questo è anche il caso del nuovo lavoro che, durante i quattro brani che lo compongono, ci offre un melodic black metal di pregevolissima fattura perchè abile nel mescolare influenze diverse (Borknagar, Enslaved, Limbonic Art, Katatonia solo per citarne alcune) mantenendo tuttavia un tocco personale ed un suono riconoscibile in mezzo ad una infinita quantità di uscite similari.
La musica di questo nuovo EP punta molto sulla melodia e sulla epicità e riesce a dipingere scenari freddi, ma accoglienti nel loro caldo abbraccio, per mezzo, soprattutto, di soluzioni di chitarra sempre particolarmente ispirate, tanto in fase ritmica che solista, e per mezzo di una interpretazione "generale" curata nei minimi dettagli e testimonianza di un musicista dall'indubbio talento che, ancora una volta, riesce a comporre un disco dal grande valore.
"The Prowess of Dormition" è un concentrato di classe e di impeccabili armonizzazioni che strizza l'occhio anche alle frange meno estreme del metal pur mantenendo una potenza ed una incisività di fondo che, spesso, neanche i migliori interpreti del genere riescono a garantire, ed è un lavoro che, sapientemente, alterna momenti maestosi e dannatamente epici a partiture dal gusto quasi raw in un perfetto connubio di violenza e
melodia (alcune soluzioni di tastiera sono da brividi!) che ci conduce tra i ghiacci e la neve alla ricerca del più profondo dei significati dell'inverno.
Sebbene si tratti di solo 4 pezzi per meno di mezz'ora di musica, questo EP è un piccolo gioiello che chiunque ami il black metal più poetico e sognante non deve assolutamente lasciarsi sfuggire.
Porgo, per concludere, a Vaarwel ed alla sempre attenta
Apocalyptic Witchcraft Recordings i miei complimenti più sinceri.
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?