I danesi
Savage Machine si sono formati in tempi recenti, ma hanno già avuto la possibilità di suonare con Artillery e DragonForce e dare alle stampe "Through the Iron Forrest", un EP che alla luce di questo singolo, e vista anche la buona accoglienza che aveva ricevuto sulle nostre pagine, dovrò fare in modo di recuperare.
Su "
Event Horizon" troviamo due sole canzoni quindi, peraltro piuttosto diverse tra loro, ma entrambe con un unico comune denominatore: la devozione verso la N.W.O.B.H.M.: la titletrack è una traccia veloce (poco più di due minuti), una scheggia del più classico e glorioso metal ottantiano che si erge su fondamenta priestiane, per rimandare a gruppi come Grim Reaper, Chateaux e Blitzkrieg. Decisamente più articolata e strutturata la seguente "
Savior", tuttavia nei suoi otto minuti di durata non smentisce l'attaccamento dei
Savage Machine ai gruppi che hanno definito il genere, quelli che sono stati forgiati nelle fucine britanniche ben prina degli anni '80, e già che ci siamo tra le influenze ci accoderei anche i connazionali Witch Cross (il loro "Fit for Fight" merita tutte le attenzioni dei caso).
Dei Savage Machine piace l'approccio, un songwriting snello ed efficace e la prova dietro al microfono di un convincente
Troels Rasmussen, con il tutto ben valorizzato dalla mano del produttore Tommy Hansen.
Convincenti e affidabili paladini della Revival Wave of Heavy Metal, e ora non resta che aspettarli al varco con il loro - spero - imminente album d'esordio: le premesse ci sono tutte... e sembrano vincenti.
I was born to
reviewHear me while I
write... none shall hear a lie
Report and
interview are taken by the will
By divine right hail and
write
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?