Due ex-Pretty Maids (
Ricky Marx e
Kenn Jackson), un batterista dal nome curioso ma dalle solide capacità tecniche (
Ranzo) e un cantante di ottimo livello (
Jo Amore, già apprezzato nei
metallers francesi Nightmare) uniscono le loro notevoli forze sotto la denominazione
Now Or Never per dimostrare al “mondo” che anche chi è nutrito da una dose imponente di cultura “classica” può riuscire a non apparire eccessivamente nostalgico o apatico.
“
II” è un concentrato piuttosto efficace di suoni “tradizionali” (Judas Priest, Rainbow, Sanctuary, qualcosa degli stessi Pretty Maids) declinati attraverso un
groove abbastanza intenso e vitale (alla maniera di certi Primal Fear, se vogliamo, a cui si aggiungono barlumi di gente come Alter Bridge) e al di là di ogni valutazione comparativa quello che conta è che l’albo si rivela un ascolto godibile nella sua interezza, pregno di un
HM capace di mescolare in maniera discretamente ispirata melodia ed energia.
Nulla di “epocale”, quindi, e tuttavia la conferma che una voce potente ed espressiva (cresciuta a pane e
Dio, mi sa tanto …), una chitarra tagliente, una sezione ritmica massiccia e una manciata di canzoni ben congeniate possono ancora fare la differenza, anche senza ostentare soluzioni compositive particolarmente innovative o iperboliche.
In un programma privo di autentiche controindicazioni si segnala la tensione vibrante e il “wall of sound” di brani come “
The voice inside”, “
Sonic ecstasy”, “
King for a day” e “
Revolution”, così come piace il gradevole tocco “attualizzato” concesso a “
I shall remain” e alla malinconica “
I'll be waiting”, mentre a convincere meno sono le parti maggiormente melodrammatiche e passionali (“'
Til the end of time”, ad esempio, nonostante il consueto eccellente lavoro di
Marx), un po’ superficiali ed effimere negli effetti emotivi.
Graziosa la copertina …
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