"I boschi sono diventati flotte e hanno esplorato la geografia scrivendo il romanzo della terra. Ulisse, Sindbad, Magellano, Vasco De Gama, Cook sono saliti a bordo di alberi che camminano sul mare... "
Erri De Luca
Dato che "siamo alberi che camminano" é semplice intagliarci allo strampalato "vessel"
escogitato dallo psiconauta anglo...scandinavo.
When We Are Death, pattonianamente arrangiato al lume di candela, è miscela lieve e aurifera. Suona Calexico, cinematografico, alieno e vacillante. Terapeuticamente doorsiano.
Pare dissoluto: borderline tra America che fu e America che sarebbe dovuta essere.
È grottesco, carsico, matrimoniale (rende prossimi riti e terre distanti) e sobrio. Disossato.
Attraverso dispositivi interiori appropriati (e/o introiettando dosi di Green Carnation acustici / "Perdition City") risulta urbano e tangente alle atomizzazioni dell'Io in rapporto alla società.
Lasciate le simbiosi licheniche blu puffo e le liturgie del permaFrost trascorso.
S-troncate le nostrane codardie da luoghi comuni... (meglio dette intronate)
brani e tracce ambigue come:
- 'Teeth Of The Mountain' (echeggiano Comus che sbalzano ai tempi di Holy Land)
- 'Mushroom Spirit Doors' (gli Yes fantasmogorici al bancone di Daisy Duke ) sono belle e basta.
P S
WWAD è più discreto del voto in calce e soprattutto esplode nella
primavera (HEXVESSEL - When I Am Dead OFFICIAL VIDEO Century Media Records )
status normale!(simone vive nel suo sogno)
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