Copertina 6

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2005
Durata:40 min.
Etichetta:Tribunal

Tracklist

  1. BEGINNING OF THE APOCALYPSE, THE
  2. THE INSOMNIAC
  3. KILL IN PROGRESS
  4. VOTE FOR EXTINCTION
  5. PSYCHIC WAR 2.0
  6. LAST GENERATION HUMANS
  7. FILTH
  8. MY FUTURE IS BURNING
  9. THROUGH THE FLESH
  10. THE ART OF SELF BLOOD DRINKING

Line up

  • Alberto Zannier: vocals
  • Ivan Odorico: guitars
  • Nicolas Milanese: guitars
  • Ivo Boscariol: bass
  • Tommaso Corte: drums

Voto medio utenti

Mi sono avvicinato a questo album degli Slowmotion Apocalypse senza alcun pregiudizio di sorta... semplicemente perchè ignoravo fossero italiani. E in effetti fino a quando non ho fatto un salto sul sito non l'ho scoperto. "My Own Private Armageddon" è un album che si presenta bene, molto bene; purtroppo troppo spesso gli italiani si contraddistinguono nel mondo per produzioni fiacche e casereccie, e un'immagine quantomeno discutibile. Non è affatto questo il caso degli Slowmotion Apocalypse, che offrono un album prodotto davvero bene, che compete senza problemi con le uscite migliori del genere, da The Haunted a At the Gates.
Musicalmente sono queste le influenze principali, per un album che mischia il thrash/death svedese a qualche puntata nell'hardcore più moderno in stile Hatebreed o simili. Indipendentemente che sia un genere inflazionato o meno, la pecca di questo "My Own Private Armageddon" è il songwriting, piuttosto banale soprattutto nel riffing di chitarre. Nulla da dire sulla performance esecutiva della band, ma è un disco che non va oltre alla solita rivisitazione scolastica di uno stile già abbondantemente esplorato negli ultimi anni. Manca quel qualcosa in più che dovrebbe rendere questo album più interessate rispetto ai tanti che escono di questi tempi.
Ripeto, "My Own Private Armageddon" è comunque sufficiente, farà la goia degli amanti del genere e può comunque aiutare a portare l'Italia a raggiungere i livelli di considerazione decisamente maggiori nel resto del mondo. Ma per poter dire la propria bisogna avere qualcosa in più...
Recensione a cura di Lorenzo 'Txt' Testa
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una sola parola: sopravvalutati...riff scopiazzati tra le tante cose negative, un altro esempio ne è la voce davvero troppo monocorde...

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