Wu Ming fulgore e cataratta di contrasti,
"Le diecimila cose di Lao Tzu"
Stato d'animo
fine alfabeto e andazzo antibar (per scrivere di Zu) e la pienezza estiva chiedono Forza.
Cortar Todo
La disco-teca dei romani è immensa.
Virgole...
Particolari e generali non esistono: è pura fusione.
3) Incominciamo dalla terza traccia (_):
Nei suoi 4'e42'' ci flippa fino a sniaccarci agli ingranaggi del tempo. I Nostri orientano una Summa da alcuni schizzi di Leonardo e da sagome sonanti di Undertow
4)Avanti di una. Sky Burial è un mastodonte. Omologa in tutto, quasi autonoma, quasi nata tra se e se. Della bestia ricava una neurotonia legata all'incedere mitico delle proboscidi.
Solca, attraverso pesi specifici aleatori, il suolo con una sessione batteristica indicibile
7) sa di classico. Di un classico. Tema sospeso su cui non proferir
8) non credo debba finire come finisce. Dipenderà dallo sforzo immaginifico?
6) stridulii e ambientazioni estese. Ulugh Beg e la mente arresa al cuore.
Paure e altrove (aderendo alla stesura editoriale della Ipecac di Patton si sente librare un insetto nell'Ambra)
Balziamo alla sintesi:
Zu è un linguaggio ibrido e proprio,
equi-valente.
(è la rimanenza di ciascuna esperienza)
Uno scarto dall'esigenza. Un codice non trattato. Talvolta un complemento all'insondabile...
Qualcosa, chiaramente, in Zu, sta anche altrove mentre tutti siamo qui.
Forse è musica per sordi di spirito.
Allora veniamo alla noia, all'estetica, (al riempimento semiotico), all'orizzonte: almeno due canzoni o ampie percentuali di esse sono di troppo.
<< indietro a Igneo e accanto a certi Mombu
lasciandoci -> con un altro capolavoro
Pantokrator
e segnatevi dentro perché fuori c'è sempre modo di incappare nelle danze
tra corpi e spirito (dei nostri)
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