Giunti al terzo lavoro in studio, la band portoghese dei
Revolution Within ci mostra come si possa essere convincenti suonando uno speed-thrash di ottima fattura. Pur ricalcando i dettami del genere ( sono evidenti le maggiori influenze dei padri putativi quali
Testament, Slayer e
Metallica ), la proposta dei nostri suona fresca e particolarmente ispirata. Dalla titletrack, con un drumming iniziale blast beat quasi death-metal, in poi, abbiamo dieci proiettili impazziti nei quali si trovano riff di matrice slayeriana ( "
Suicide Inheritance",
"Without A Reason For Denial" ), melodie alla
Testament soprattutto nelle armonizzazioni di chitarra e nella impostazione delle vocals anche se la voce del singer
Raca è più "disperata", e strizzatine d'occhio ai primi
Metallica ("
This Dying World ") . "
Manhunt" è il pezzo da 90, un mid-tempo che alterna stop and go ad accelerazioni fulminee , "
From Madness To Sanity" è un potente "lento" che stempera la tensione che pervade l'intero lavoro,
"Until I See The Devil Dies" ti colpisce in faccia col suo inizio velocissimo, "
Growing Inside" riporta ai migliori
Testament. Insomma i
Revolution Within sanno essere, si, derivativi ma assolutamente non banali, al contrario assimilano e rielaborano il meglio del Thrash ottantiano proiettandolo in una nuova dimensione con una carica, una perizia esecutiva ed una (ottima) produzione. Da ascoltare assolutamente.
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