Probabilmente l'indicazione migliore per inquadrare il loro nuovo lavoro i francesi
The Negation la forniscono all'interno della loro biografia ufficiale:
"The Negation is definitely NOT your usual Black Metal thing! No Satan, no God, no frostbitten kingdoms or grim forests here, just plain, absolute, total fucking nihilism and misanthropy".Per chi non mastica l'inglese il gruppo avverte che il loro black metal è solo totale e fottuto nichilismo. E misantropia.
"Memento Mori", secondo lavoro per i Nostri, è, dunque, un album senza nessun compromesso, è musica senza melodia ma carica di odio, brutalità e violenza.
Il black metal suonato dai
The Negation, fortemente intriso di death, guarda alla scuola cosi detta ortodossa del genere, piuttosto che rivolgere il suo sguardo verso la Norvegia, ed ha, quindi, un taglio "moderno", quasi matematico nella sua furia iconoclasta, che lo rende pesante e duro da digerire.
Il limite più grande di questo album è il suo essere assolutamente monotematico: i brani, prodotto e suonati benissimo, sono tutti molto simili e pensano solo a distruggere piuttosto che a creare atmosfere, dando vita ad una musica che si potrebbe definire militaresca per il suo bieco narcisismo, ma anche monotona per la mancanza di variazioni di rilievo.
Magari a molti di voi una proposta del genere piacerà parecchio.
Io, invece, sono dell'avviso che modelli come i Deathspell Omega, ai quali i nostri guardano, sono molto lontani e che questo tipo di black se coadiuvato solo dalla violenza e non dalle idee, come nel caso specifico, resti un mero esercizio di stile, per quanto, a volte, piacevole da ascoltare.
Decidete voi cosa pensare.
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