“split me here”
una canzone a testa, un mantreggio ciascuno. Un terreno comune da una mappa introvabile.
I titoli consonano.
Risulta un prodotto di strepitii sonori eccelsi, trame chitarristiche da elogio.
Connotato e digresso nel verso degli Sleep. Indirizzabile come antidoto dromomaniacale.
Le due band stanno in 'quell’america' Nativa musicale. Superstite, superstiziosa. Libera e irriducibile. Amorfa, "superumana" (Super perchè oltre i dolori di comodo e le costituenti, oltre le polveri, gli schiocchi, i grattacapi...)
L’approccio è simile a quello del geologo sull’orlo del ritrovamento.
Senti di esserci. Odi i suoni, vibri...
ti accerti che qualcuno, per un breve momento canti.
Dimori radure che sfiorano il Pacifico e "vedi miraggi"
Danzi,e parli con altre persone lì come te.
La band, ognuna delle due, non lascia impronte, pur srotolando dal continuum di suoni vividi, il Luogo.
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