"Lion & Queen” è il terzo album della Power Epic Metal band italiana dei Great Master, e segue “Underworld” pubblicato nel 2004 e “Serenissima”, del 2013.
Hanno collaborato parecchi ospiti, quali Mularoni (DGM), Yackson (Shadows of Steel), Daniele Genegu (King Wraith) alle chitarre, Andreas Wimmer (Final Chapter) e Alessandro Battini (Dark Horizon) nelle parti orchestrali e al piano, SY (Armonight) alle vocals.
E qui signori, scatta l'inchino ...siamo di fronte a (quasi) un capolavoro di power. La rinnovata line-up composta dal leader chiarrista Jahn Carlini, dal vocalist Max Bastasi, dal bassista Marco Antonello, da Massimo Penzo alle pelli e dal nuovo arrivato il chitarrista Shuai Xia, sfodera un album che colpisce non solo per il songwriting ispirato e per l'esecuzione sopra le righe ma anche per la produzione ( a cura di Simone Mularoni ai “Domination Studios” di San Marino), pomposa, brillante, potente, ricca di orchestrazioni e di cori. Insomma tutto l'arsenale a disposizione del genere proposto ( una sorta di sound alla Iron Maiden, quelli piu' epici e melodici ). è qui dispiegato in tutta la sua potenza. Parti sinfoniche si alternano a parti melodiche e a momenti piu' heavy, il tutto dominato dall'interpretazione vocale dell'ottimo Max Bastasi che riesce a dare enfasi ad ogni interpretazione.
L'opener "Voices", inizia con un arpeggio medioevale per poi sfociare in una cavalcata con le "twin guitars" ad intrecciare riff melodici e potenti fino al chorus epico (queste saranno le caratteristiche dominanti di tutto il lavoro), "Prayer In The Wind" e "Holy Mountain"uniscono riff alla Maiden ad una linea melodica potente, "Traveller Of Time", "The Other Side" viaggiono su ritmi veloci e coniugano al meglio la vena power con quella heavy della band, "Walkin On The Rainbow" ( un titolo che avrebbe fatto la gioia del compianto R.J.Dio) inizia con un violino che va di pari passo con la chitarra per poi aprirsi in una cavalcata dominata dalle ugole di Max Bastasi e SY degli Armonight, mentre una nota di merito particolare va alla lunga suite (11 minuti) "Mystic River" , brano fenomenale che inizia ricordando The Rime Of The Ancient Mariner e che si caratterizza per il cresendo e per la partecipazione strumentale alla chitarra solista di Francesco "Yackson" Russo, Shuai Xia e Daniele Genugu. Chiude il lavoro la titletrack, con un intro al pianoforte che apre la strada all'ennesima cavalcata metal.
I Great Master sfornano un album che deve entrare nella vostra collezione, un prodotto che dimostra come il panorama power italiano sia piu' vivo che mai... forget, Edguy, Gamma Ray, Helloween... non serve andare all'estero per trovare della buona musica!
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