Ennesimo gruppo prodotto dalla Sonic Age. Dopo l'orrendo album degli Euroforce, la label ci propone questi Nicodemus, band americana nata nel 1998, autrice di un metal melodico dichiaratamente prog (non me ne abbiano gli amanti del "vero" prog) sulla scia di Dream Theather e compagnia. La produzione non è il massimo: esile e dannatamente fredda, con il cantato di Morris a sovrastare tutto il resto. I brani sono relativamente piacevoli e scorrono lisci nonostante le forzate stramberie ritmiche che sembrano obbligatorie in un disco del genere e che la maggior parte delle volte si rivelano sboronate tediose ed evitabili. L'unica vera "novità" di una band tutto sommato scontata come questi Nicodemus, sono alcune accelerazioni in cui Morris passa dalla timbrica pulita ad un cupo growl, triviale ma pur sempre atmosferico. Per il resto abbiamo le solite canzoni di nove minuti (ma che senso ha?) in cui niente ritorna, con momenti piacevoli ed altri abbondantemente noiosi. Nel complesso è un disco decente, ma che manca troppo spesso di mordente (il cantato pulito è il più delle volte una lagna) e che non riesce a dire nulla di veramente interessante. Con la marea di album che escono oggi, un lavoro del genere non so a chi possa interessare.
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