Quinto lavoro in studio per il duo tedesco degli Imperium Dekadenz che inizia ad avere, dunque, una nutrita discografia fatta di album di buonissimo livello all'insegna del german black metal più raffinato ed elegante.
Il nuovo parto dei Nostri, rilasciato sempre dalla Season of Mist come i due precedenti, si intitola "Dis Manibvs" e conferma quanto di buono fatto in passato dai tedeschi ed il loro ruolo di primo piano nella scena non solo del loro paese, ma europea in generale.
Se la vostra immagine di black metal è legata a quella dei primi anni '90 in terra scandinava, la musica degli Imperium Dekadenz vi "deluderà": il loro approccio alla materia, fatto di chiaroscuri, è ragionato e curato nei minimi dettagli al punto che, forse, sarebbe più opportuno parlare di metal estremo in generale piuttosto che di black.
"Dis Manibvs", come sempre caratterizzato da brani forse troppo lunghi, è un album prodotto in maniera cristallina, epico e piuttosto melanconico, il quale alla velocità preferisce un incedere moderato ma molto potente grazie al quale il duo costruisce un muro sonoro impetuoso ma anche attento alle melodie che, spesso, come ricordavo in precedenza, si adagiano sui toni epici, sottolineati da magniloquenti cori, che sono il tratto distintivo di tutto l'album.
Va detto che gli Imperium Dekadenz non rinunciano a partiture più classicamente black metal in blast beats, tra l'altro fatte molto bene, riuscendo, in tal modo, a rendere più varia ed interessante la loro proposta che, rispetto al passato, questa volta, tuttavia, ha puntato maggiormente sull'atmosfera e sui toni pacati per descrivere le immagini di vento e gelo che questa musica ci porta in dote.
Come di consueto, il black metal di scuola tedesca mantiene una sua forte personalità e "Dis Manibvs" si inserisce perfettamente in questo contesto dimostrando di essere un album di non facile assimilazione, ma di sicuro interesse e forte connotazione nordica.
Se un ipotetico mix tra le melodie alla Deafheaven e la raffinata epicità degli Agrypnie rientra tra le vostre corde, non faticherete ad apprezzare questa band ed i suoi intrecci sonori così dolci e violenti in un colpo solo.