L'unione di tre musicisti tanto famosi quanto bravi, quali Alex Skolnick, David Ellefson e Mike Portnoy, al meno conosciuto Mark Menghi (bassista dei Constricted ed ex Gutter Poet) ha dato vita ai Metal Allegiance, un progetto che ha poi coinvolto svariati altri artisti che l'anno scorso abbiamo poi ritrovato sul loro primo e autotitolato album. Qualche mese dopo, con Ellefson che per l'occasione ha ceduto il basso a Menghi, e con alla voce Troy Sanders, Mark Osegueda e Alissa White-Gluz (cantanti che erano già presenti sull'esordio) hanno realizzato un EP per rendere omaggio a tre musicisti, tre eroi della musica, recentemente scomparsi.

Troviamo così uno dei classici dei Motorhead "Iron Fist", interpretata dal cantante dei Mastodon), "Suffragette City" una delle più vecchie hit di David Bowie (originariamente inclusa su "The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars") qui cantato da un sorprendente Mark Osegueda dei Death Angel, e infine, tocca ad una ingentilita Alissa White-Gluz (da un paio di anni frontwoman degli Arch Enemy) interpretare "Life in the Fast Lane" degli Eagles, scioltisi solo qualche mese fa dopo la morte del loro componente storico Glenn Frey.
Nonostante il valore degli interpreti, nessuna delle tre versioni riesce minimamente ad avvicinarsi agli originali, infatti, sembrano tirate via un po' frettolosamente, suonando fredde e senza riuscire a creare il necessario feeling.

Operazione (non esclusivamente commerciale mi auguro... ) non particolarmente riuscita, perlomeno ci ha spinto ancora una volta a rivolgere un saluto a tre eroi caduti: Lemmy Kilmister, David Bowie e Glenn Frey.




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