...in piedi:
sta per deflagrare il primo riff di Guillotine!
Siete abbastanza sommersi dalle circostanze? Ottimo!
Da un omaggio a Timothy Leary (Ænima) ci si aggroviglia ai Mercury Rev.
Potete mollarvi. Tallonando lo sprofondamento.
Balzo a
Vomit Chunks ,ove, i Solefald e gli Oceanside possono intrecciarsi.
I norvegesi, si sa, non badano a cifre.
Siete ancora qui? o state meditando di uscire di corsa a braccia levate come un
Homer verso il nuovo che avanza?
Attent*, nell'incontro, potreste materializzare alcuni
spigoli di musica prodigiosa.
Accomodatevi e fissate un
tubo comune, Tra me, Voi e la
Band.
Tramortiti dai primi ascolti?
L'album si chiude, come è iniziato, solennemente.
In mezzo: vi confronterete con polemica e Dubbio. Credo sia voluto.
Affidatevi ai vostri istinti.
GUILLOTINE 9/10
Ormeggio per Ulisse.
Irradiante
JAWS 7/10
Colma e inerte: registri norvegesi inzuppati in furenti trame postpunk americane.
SIN AND BONES 8,5/10
Teatrante. Bastante. Studiata per essere talmente "goffa" da fare scuola.
NEUMÜNSTER 8,5/10
La "più antica" sin qui. Rushiana e sinistra. Emo & prog da rivestire le discografie di molti. Appositamente irriverente e poliziesca: a guardar bene sobria (Altrochè!)
NAME AMONG DEAD 6/10
Ancorata all'hardcore. Anche loro svaccano il sabato pomeriggio? è la mia non-preferita: finisce molto meglio di come inizia. Dato il crescendo potreste promuoverla pienamente: sarei con voi.
VOMIT CHUNKS 8/10
elevata. C'è un passaggio più Cure dei Cure che lascia esterefatti.
EYES AHEAD 7,5/10
Adesso ditemi se è rabbia in trasformazione o una marcia metal per dimessi fastidiati? io non so. Anzi so che va bene il boh!
La chitarre suonano sulle ginocchia di un gigante.
STRANGER attraversabile
CURSES 8,5/10
Indispensabile
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