Il camaleontico chitarrista shredder Richie Kotzen dopo essersi cimentato nei suoi lavori da solista in una molteplicità di stili (glam, funk, hard e melodic rock, blues) si imbarca in questo progetto nato quasi per caso nel 2003 durante un party notturno nelle colline di Hollywood, alla fine del quale si narra che il trio, caricato da una forte passione per l'eccesso, avesse già partorito uno dei brani del cd. "Nothing to Lose" è il disco della consacrazione definitiva dell'ex Poison e Mr Big nel ruolo di incontenibile e trascinante frontman: l'approccio di tutti i brani è molto diretto e immediato, il sound sempre energico ed aggressivo sprizza di originalità creativa che attinge dall'hard rock'n'roll dei tempi nostri (Velvet Revolver, ma anche Soundgarden), le ritmiche ed i riffs assassini del duo Kotzen - Taka unite a melodie potenti e orecchiabili sono fatte apposta per avere grande impatto in sede live (come dimostra il termine "a great fuckin' band" usato da molti magazines USA per descrivere i numerosi show della band), ed i 40 minuti di energia pura e spensierata non si placano neanche nelle power ballads poste a fine disco ("Stand up", "Standing in the rain", "Wanted" e la più soft "Nothing to lose"). Qualcuno potrà storcere il naso riguardo a questa scelta operata da Kotzen, ma credo che il buon Richie abbia già ampiamente dimostrato di essere un chitarrista versatile senza però aver mai raggiunto il successo che meritava, e spero molto che "Nothing to lose" gli renda finalmente merito e lo consacri tra i grandi del rock anche in qualità di vocalist.
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