Non c'è niente da fare!
Io adoro questo genere di musica estrema e quindi non aspettatevi imparzialità di giudizio o obiettività: per quanto mi riguarda il metal, soprattutto in certe declinazioni, è arte, non ribellione o stupidaggini del genere, e, nel caso specifico, la musica degli
Earth and Pillars al concetto di arte si avvicina.
E molto.
"Pillars I" è il secondo album, rilasciato sempre da Avantgarde Music, per il misterioso trio italiano e conferma quanto di buono i Nostri avevano fatto all'
esordio attraverso una mistura di Ambient e Black Metal che, se è vero non possa definirsi originale, è altrettanto vero essere affascinante e di elevatissima qualità.
In un album come
"Pillars I" non dovete cercare tecnica, assolo mozzafiato, voci cristalline, rabbia, potenza o volontà di fottere, scusatemi il temine, la società: questa è, invece, musica che serve per viaggiare e per alienarsi completamente dalla realtà circostante fino a sprofondare in una realtà parallela che, solo se si ha l'appropriato modo di "sentire" le cose, può essere percepita.
L'estenuante lunghezza dei quattro capitoli che compongono il disco, tutti abbondantemente sopra i quindici minuti, fanno esattamente questo, ti portano lontano, fuori dal mondo, fuori dal nostro universo, fuori da te stesso e lo fanno per mezzo dell'ipnotica ed infinita ripetizione dei pattern di chitarra, per mezzo delle tastiere così semplici e così disturbanti da diventare palpabili, per mezzo di una voce, in growl, che viene da lontanissimo, per mezzo di velocità assassine e di intermezzi Ambient spiazzanti, per mezzo, in ultimo, di una musica che è, prima di ogni cosa, pura e semplice sensazione da provare
nella propria anima.
Se il vostro Io interiore, dunque, non è incline a ciò che non è reale e concreto,
"Pillars I" probabilmente non dirà niente e resterà uno dei tantissimi album di Ambient Black Metal che escono, quotidianamente, intasando un mercato prossimo al collasso.
In tutti gli altri casi, esso svelerà la sua più intima natura: un "piccolo" capolavoro che vi porterà oltre.
Lontanissimo.