Un altro bel dischetto che nutre positivamente la scena hard rock odierna. Quello di cui stiamo parlando è il nuovo album dei Pink Cream 69. La band, dopo un periodo non molto positivo in cui erano alla ricerca di una loro identità, già col precedente "Sonic Dynamite" aveva avuto ottimi consensi ed ora con questo Endangered si pone fra gli highlights di quest'anno.
Quello di cui stiamo parlando è un album dannatamente hard rock teutonico in cui riffs energici sono coadiuvati da voce e drumming aggressivi. Sicuramnete nessuna critica a questo disco, un lavoro curatissimo e prodotto anche molto bene. Dannis Ward si è preso la responsabilità anche della produzione con un risultato molto buono, riuscendo a dare alla musica composta la giusta resa e sfruttando così al massimo le potenzialità.
Il disco non mostra attimi di cedimento, il sound è tirato fino alla fine concedendo solo due episodi alle ballad "In My Dreams" e la bonus track "One Time Is Not Enough".
Da evidenziare la bellissima "Intro", brano di sensibile durata, fa da apertura al disco (un vero e proprio prologo), che si fa ascoltare davvero con piacere, e la cover degli WHO "Pinball Wizard", in questo caso moltopiù rocciosa.
Ottima prova dei Pink Cream 69 che con questo "Endangered" aiutano l'ascesa dell'hard rock portandosi a livelli qualitativi di tutto rispetto. Grandi!
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