Copertina SV

Info

Genere:Avantgarde
Anno di uscita:2005
Durata:46 min.
Etichetta:Jester
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. DRESSED IN BLACK
  2. FOR THE LOVE OF GOD
  3. CHRISTMAS
  4. BLINDED BY BLOOD
  5. IT IS NOT SOUND
  6. THE TRUTH
  7. IN THE RED
  8. YOUR CALL
  9. OPERATOR

Line up

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Ho pensato più di una volta di alzare bandiera bianca nei confronti di questo ennesimo spiazzante lavoro dei norvegesi Ulver. Quando lo riascolti per l'ennesima volta cercando di capirci qualcosa di più, e invece ulteriori livelli di approfondimento si aggiungono ai numerosi precedenti, è difficile trovare le parole per trasmettere a chi legge senza sentire la musica queste sensazioni, che in realtà non hai colto neanche tu. "Blood Inside" è un concentrato di follia che poteva arrivare solamente dal gruppo che iniziò col black metal, ha sperimentato con l'industrial ed è infine approdato all'elettronica più raffinata. Riuscendo peraltro a miscelare ancora, chi più e chi meno, queste tre correnti che ne hanno caratterizzato la crescita. In "Blood Inside" c'è di tutto: orchestrali, cori, intermezzi pianistici, beat elettronici, momenti ambient, trombe, assoli di chitarra, carillon, parti jazzate, samples di vita reale, campane, blast-beat, la bellissima voce di Garm e tutta un'altra serie di accorgimenti che non possono che lasciare a bocca aperta! E' impossibile non commuoversi nel cogliere l'enorme lavoro che sta dietro allo svolgimento improvviso ed imprevedibile di ogni pezzo... quando l'ingresso di un nuovo strumento o un repentino cambio di tempo possono rappresentare l'introduzione di un nuovo mood completamente diverso dal precedente. Raramente ci si può adagiare con tranquillità nell'ascolto, proprio per la caratteristica nervosa ed irrequieta di questa musica, che si sconvolge e si stravolge senza alcun rispetto per l'ascoltatore, preso letteralmente a schiaffi per tutti i cinquanta minuti di pazzia degli Ulver. Non oso pensare che viaggio possa essere quest'album se ascoltato sotto l'effetto di qualsiasi tipo di sostanza in grado di alterare la percezione. E forse questo è anche lo stato in cui Garm e soci hanno lavorato per partorire questo concentrato di idee. Non posso neanche parlare di sorpresa, perchè ormai per gli Ulver questo è il pane quotidiano.
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi
Questo...

...è uno dei dischi più belli che io abbia mai ascoltato. C'è dentro di tutto, ed invece di risultare eterogeneo e fine a se stesso, crea delle atmosfere da brividi. Consigliato a tutti i metaller SENZA PARAOCCHI.

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