Se
Anders Fridén (In Flames) avesse ascoltato l’ultimo lavoro degli
Heaven Shall Burn probabilmente avrebbe esclamato : “
oh, cazzo, questo è il disco che gli In Flames avrebbero dovuto fare !”, ma questo presuppone che
Friden abbia capito ( o meglio si sia ricordato ) come si deve suonare il Melodic Death Metal, ormai lontano anni luce dalla sua attuale proposta musicale.
Per fortuna “
Wanderer”, ottavo album della band teutonica, ci riporta sui binari di un genere, il Melodic Death, bistrattato da troppi gruppi e che invece qui trova la sua miglior consacrazione con 12 pezzi tirati, feroci ma sempre sorretti da chitarre che assicurano il riffama melodico che ci si deve aspettare e un growling potente, sofferto che bene esprime il sentimento di ribellione che i testi vogliono evocare. Una ribellione contro l’oppressione della vita quotidiana per cercare una nuova prospettiva su cui focalizzare i propri sforzi per dominare il chaos che ti circonda. Il chitarrista
Maik Weichert ( qui anche nelle vesti di co-produttore insieme all’altro axe-man
Alexander Dietz ) è stato molto esplicito sul contenuto delle lyrics.
La band tra l’altro si è avvalsa di illustri collaborazioni, il vocalist
Aolbjiorn Tryggvason ( Solsrafir ) nell’atmosferica cover dei
My Dying Bride “
The City Of Mankind”,
George Fisher co-vocals sulla velocissima “
Prey To God”, mantenendo il songwriting su livelli altissimi per il genere, con brani ora piu’ tirati, ora più “ragionati” ( sempre considerando che parliamo di Death Metal ) e con una prova strumentale assolutamente sugli scudi. Gli intrecci chitarristici assicurano un muro di suono compatto e potente, sorretto da una sezione ritmica precisa e martellante nei cambi di tempo. La produzione è ottima ed è stata fatta presso lo studio dello stesso Dietz ( i Chemical Burn Studios a Bad Kosen, Sassonia ). Nota di merito anche ai formati in cui è uscito il lavoro e cioè standard cd jewelcase, 2 cd Mediabook, Deluxe 3 cd Artbook con un booklet di 60 pagine e la bonus track "
Agent Orange dei
Sodom, Gatefold 2 lp+ cd, digital album in edizione standard e de-luxe, insomma il meglio che era possibile fare per accontentare tutti i gusti e tutte le tasche. La tracklist ? Non chiedetemi di analizzare canzone per canzone, non ce n'è davvero bisogno, il livello si mantiene sempre alto e se amate gli
Heaven Shall Burn sapete già cosa aspettarvi, in caso contrario è un’ottima occasione per scoprirli.
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