Buon solstizio...
Nuovo giro, nuova corsa.
Gli EATW sono "commerciali" e intimi. Semplici e poetici. Profondi e accessibili.
Trovate sincretiche e rappresentative, raffinate e radicate negli ottanta, ampliano la difficoltà a ricavarsi "giusti tempi di ascolto".
Va così. Può, spiacere e deludere, i musicofili intransigenti.
La voce soave della cantora esplora orizzonti lontani. Rimane fedele alle emozioni Quotidiane e sostanzia, attraverso pose flemmatiche, proposte espressive vagamente pulsanti.
Older Terrors sfiora vette quando il "discorso" si fa conciso, dimensionabile e solubile alla fruizione live.
Su metal.it prende tra sei e sette. Più sette. Altrove, aspettiamoci voti caotici.
Punto di forza: vocalità
Album da intenzionalità trasversali
E modernismi estemporanei
Intimi, tratteggiati lievemente.
Occorre sublimare (superare per risolvere) alcune bozze per lasciar emergere un'opera collettiva, ogni volta simile e trasformabile.
Urta "cose" piuttosto che collegarle
Punti di rottura (non sempre consonanti):
U
Buonista piuttosto che buono...
Droneggia lamenti. Talvolta, langue a vuoto:
Marking The Heart Of A Serpent, aritmetrica e l-u-n-g-a, seguita la
Nirvanica, algida, dispersiva, autoriale,
Opener.
PS
Chi si intrufoli, ascolto dopo ascolto, nei meandri degli EATW
sia spugnoso ma grottesco, membranoso ma lieve. Pronto, cruna alla mano, a scorgere tra i fili invisibili, le forme
tra le "cose"
Buona tradizione
Buoni viaggi
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?