Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2005
Durata:13 min.
Etichetta:FishFarm

Tracklist

  1. THE GARDEN
  2. FATHER & SON
  3. WORLD OF THINGS

Line up

  • Johannes Stole: vocals, keyboards, programming
  • Torfinn Sirnes: guitars, programming
  • Rudolf Fredly: bass
  • Harald Levang: drums

Voto medio utenti

Eccoci di fronte a "il secondo monologo" per i norvegesi Pedestrians of Blue; ed è quindi evidente che ve ne sia stato uno in precedenza. Non lo è altrettanto il fatto che mi metterò al più presto proprio alla ricerca del loro primo episodio, visto che i tre pezzi qui inclusi, sono sì pochi, ma di un livello tale da spingermi ad approfondire la conoscenza con i Pedestrians of Blue, autori di un metal articolato e con un invidiabile feeling melodico (a sfiorare soluzioni AOR e, perchè no, al limite del Pop/Rock), garantito dalla voce di Johannes Stole.
"Garden" parte con una voce filtrata che si snoda su delle chitarre liquide e delle delicate percussioni/pulsazioni, ma scattato il primo minuto scatta anche la molla che porta i Pedestrians of Blue in territori più hard, con azzeccatissime linee vocali che sfociano in un refrain davvero invidiabile Segue "Father & Son", che era già inclusa sulla precedente realizzazione, un brano dalla ritmica marcata e più graffiante del precedente, ma allo stesso tempo un taglio più dark, ed anche qui sono evidenti la grande cura dedicata alle linee vocali ed alle parti di chitarra di Torfinn Sirnes. Due soli brani ma sono già evidenti delle doti compositive non comuni ed un sound tagliente ed al contempo melodico, fresco e moderno. E con la conclusiva "World of Things" i Pedestrians of Blue trovano la giusta intesa tra i diversi aspetti messi in campo nei due precedenti pezzi.
Nei due anni intercorsi tra le due uscite, i due fondatori, Sirnes e Stole, hanno completato la formazione con una nuova sezione ritmica, composta da Rudolf Fredly al basso e dal batterista Harald Levang, incidendo con loro questo MCD nei propri studi personali e ricorrendo poi ai Finnvox ed a Mika Jussila per il mastering finale, il tutto con ottimi risultati, che esaltano la bravura dei quattro musicisti.
Con "The Second Monologue" (la FishFarm Records è praticamente la label personale del gruppo) i Pedestrians of Blue confidano di trovare il supporto di un etichetta in grado di accompagnarli al primo full lenght.
Il loro monicker non sarà nulla di speciale, ma la musica si!
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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