Se vi dico Duran Duran voi cosa pensate? Gruppo pop degli anni '80 che ormai ha fatto il suo tempo con canzoni lontano anni luce dal nostro genere? Niente di più sbagliato. I Duran Duran non solo incidono ancora dischi ma sono tra i gruppi non metal più coverizzati, prova ne è questo "
Big Metal Thing Volume I - A Tribute To Duran Duran" degli italianissimi
So Hate Is che hanno fatto delle cover anni '80 il loro stile musicale. Il gruppo, nato a fine 2015, ha già in programma un altro disco di cover e devo ammettere che questa loro attività gli viene bene. Le versioni sono abbastanza interessanti,per niente scopiazzamenti degli originali e sicuramente hanno quell 'impronta metal Imprescindibile per il gruppo. Unico appunto (o nota di merito, a seconda dei punti di vista di chi ascolta) e' l'aver scelto canzoni non proprio famosissime ad esclusione di "
Rio" e "
Wild Boys", magari qualcuno storcera 'il naso nel non sentire “Hungry Like The Wolf” o “Save A Prayer” (peraltro già coverizzate da altri gruppi in passato) , ma c'è da dire che le canzoni proposte non sono niente male, magari una produzione più sinfonica avrebbe giovato alla resa globale del disco ma le trasposizioni sulle chitarre delle parti di tastiera sono azzeccate, sentite la bellissima "
Rio" per farvi una idea. I brani più duri sono sicuramente "
Come Undone" e "
Big Thing", 2 up tempo molto sostenuti, buona la prova strumentale e incisiva (anche se forse un po' monocorde) quella vocale. Un lavoro curioso, stimolante, a suo modo coraggioso, sicuramente un "esperimento" riuscito.
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