Finalmente l'ho ascoltato per bene. Lo spessore e la qualità superiore della band si sentono sempre, solo stavolta hanno preferito puntare su qualcosa di più immediato, epico, dritto. Quai doom, come dice il buon Gino. Vigna non si sbizzarrisce con i suoi riff sghembi ma privilegia la compattezza, Dolan è più "delicato" (si vabbè, per dire...). Insomma, un disco meno oscuro, soffocante ed ossessivo del solito, seppur molto godibile 7,5/10