Era l'agosto 2016 quando, durante l'Helsinki Festival in Huvila, gli
Amorphis registrarono questa special setlist con amici e musicisti ospiti.
Un regalo speciale che la
Nuclear Blast ha deciso di fare ai fans (tra cui -confesso- c'è da almeno 15 anni il sottoscritto) con questo
"Under the red cloud Tour edition bonus".
I finnici capitanati dal solito eccelso
Tomi Joutsen esegue una carrellata di hits vecchie e nuove arrangiate con strumenti che esulano dal metal "canonico": ritroviamo percussioni, sassofoni, ottoni e quanto di più lontano dal tipico sound dei "Senza forma" si possa immaginare.
Per citare qualche chicca a caso si passa dall'intro sognante con tanto di sax di
"Silent Waters" ad una versione quasi jazz di
"My kantele" per arrivare ad una
"Alone" che ha addirittura sentori ottantiani alla Johnny hates jazz di "Shattered dreams" .
Impossibile poi non menzionare il meraviglioso duetto di
Tomi con
Anneke van Giersbergen nell'esecuzione di
"Her alone" nonchè la splendida rivisitazione di
"The wanderer" con i riff sognanti di
Holopainen/Koivusaari a fare la parte del leone.
E' una release solo per aficionados di vecchia data o collezionisti dunque?
La risposta è un "no" deciso: durante gli oltre 50 minuti del disco la band offre proprio la sensazione del divertimento, del gusto di proporre la propria musica cercando di renderla fruibile e godibile anche per un pubblico più variegato, centrando in pieno l'obiettivo.
Ancora una volta, e metto da parte la mia ammirazione per i ragazzi della terra dei mille laghi, gli
Amorphis regalano musica di alto livello anche se non inedita: oggigiorno mi riesce difficile chiedere di più.
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