Per esprimere un parere su questo secondo lavoro degli iberici
In Thousand Lakes pubblicato da
Xtreem Music occorre fare un salto indietro di 19(diciannove!!)anni, quando la band diede alla luce il primo album
"Lifeless waters and forgotten land".
Erano anni in cui un grandissimo fermento pervadeva la scena death, in cui il fenomeno del gothemburg e quindi della corrente melodica sfornava gruppi e musica di grande qualità e spessore quali At the Gates, In Flames, Soilwork, Dark Tranquillity: i padri fondatori di un genere.
Questo
"Age of decay" cattura e riporta in chiave moderna quel genere di sonorità, quel gusto per la violenza ammantata di melodia che la fortuna di tanti gruppi (ed il piacere di innumerevoli metallari) ha fatto e continua a fare.
Il suono della band spagnola è infatti potente ed aggressivo, con una base ritmica solidissima e compatta, ma grazie ai riffs di
Jokin e
Igor ed alla tecnica vocale di
Jose che ad un growl profondo e pastoso affianca un pulito di tutto rispetto, non disdegna aperture più catchy e di facile presa.
Basta ascoltare brani quali
"True North",
"Age of decay" o
"Ethereal" per essere conquistati dalle atmosfere che il quintetto riesce a creare senza mai scadere nel banale o nel troppo scontato.
In alcuni passaggi mi hanno ricordato i troppo sottovalutati Thyrien di "Hymns of the mortals-songs from the north" per l'epicità che riescono a trasmettere.
Citazione d'obbligo in chiusura per
"Wolfzeit", in cui le 2 asce regalano momenti di autentico godimento.
Insomma ci sono voluti quasi 20 anni ma abbiamo un altro gruppo in grado di dimostrare che la tanto strombazzata fine del melodic death metal è ancora di là da venire; speriamo di non dover attendere tanto per sentir parlare di nuovo di questi
In Thousand Lakes.
Ascolta
"True North"
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?