Dopo due album non proprio convincenti (almeno a mio modesto parere), ritornano gli Elis con questo concept album basato sulla storia di due fratelli, del loro fanatismo religioso e della loro ricerca di salvezza, verità ed amore eterno. Devo dire che 'Griefshire' è un album ispirato e convincente, a differenza dei precedenti, ove in ogni pezzo c'è una ricerca di un qualcosa di caldo e di suadente (ottime anche le songs cantate in lingua madre, condite da quel sapore mistico che le rende ancora più intriganti). La cosa che più dispiace è che questo dischetto è il canto del cigno (ironicamente, è proprio il termine giusto, visto le stupende melodie di voce e la delicatezza di ogni parte, anche di quelle più aggressive) di Sabine Dünser, tragicamente scomparsa subito dopo le registrazioni. Ma questo non vuol essere una scusa per parlare bene di un dischetto. 'Griefshire' arriva diretto allo scopo, sviluppandosi nell'ascolto e prendendo forma mano a mano che la storia segue il suo corso, risultando un album Gothic Metal compatto, vario e mai monotono, ne tanto meno pretenzioso, ma molto onesto e sincero. Peccato che non sentiremo più la celestiale voce di Sabine, una che mancherà nell'Olimpo delle prime 5 Signore del Gothic Metal.
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