Ogni debut è fondamentale per un gruppo e questo gli
SpiteFuel lo hanno capito bene. “
Second To None” chiarisce bene cosa ci dobbiamo aspettare con le prime 3 tracce che sono un vero pugno nello stomaco,
“Purified” ha un riff micidiale alla Judas Priest, “
By My Hand” viaggia su ritmiche diverse ma sempre incisive e “
Whorehouse Symphony” un heavy mid-tempo con l’incedere del basso e la chitarra che macina un riff lento e potente, aprono il lavoro nel migliore dei modi. Peccato che la successiva
“Regrets” sia un episodio decisamente sottotono, un lento senza capo nè coda con un cantato piatto e monotono, peccato. A proposito di vocals, il buon Stefan Zorner ci da dentro, la sua timbrica risulta assolutamente migliore nei pezzi tirati rispetto a quelli lenti ( “
Regrets”, “Fly”) e nella già citata “
Purified” fa il verso a Chuck Billy !
L’headbanging prosegue con “
Devil’s Darling” ottima song dal riff ancora di priestiana memoria, “
Sleeping With Wolves" ( primo singolo uscito a Dicembre dell’anno scorso ) è un’altra killer-song che inzia acustica per poi diventare un mid tempo elettrico sostenuto da un riffama compatto accompagnato dagli ululati di un branco di lupi mentre piu’ easy e decisamente meno incisive risultano
“Triad Of Faith” e
“It Remains Empty Forever” un pò troppo confusionarie nelle melodie. Prodotto negli Gemhart Studios (Destruction, Tankard) da Martin Buchwalter, il debut di questi SpiteFuel è sicuramente in grado di soddisfare i palati degli estimatori dell’Heavy-Rock, l’unico consiglio che mi sento di dare alla band è di affilare un po’ il songwriting (non ci può essere un dualismo così netto fra ottime song ed altre appena sufficienti) … ma forse è solo questione di maturazione, li aspettiamo fiduciosi al prossimo lavoro.
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