Copertina 8

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2017
Durata:38 min.
Etichetta:Season Of Mist

Tracklist

  1. HORSESTANCE
  2. ACT, RE-ENACT
  3. BUILT UPON THE GRAVE OF HE WHO BENDS
  4. ANY PROMISE
  5. COLD REPEATER
  6. REPRISE
  7. MOONBRED CHAINS
  8. DO NOT DEVIATE
  9. SPIDER SONG
  10. TRAVELING THROUGH ABYSS
  11. ENOUGH FOR ONE

Line up

  • Evan Anderson Berry: Vocals
  • Eric Alper: Guitar
  • Poh Hock: Live Lead Guitar
  • Zach Baskin: Bass
  • Pariah: Live Drums

Voto medio utenti

Don not deviate è il capolavoro metal dello scorso marzo e si candida a opera [new] death dell'intero anno in corso. Parolacce a parte, siamo di fronte ad una band tanto giovane quanto matura.
I bostoniani
- suonano più di quanto serva per annoverarsi tra band yper-tecniche dal "pantone di The Sound of Perseverance"
- sperimentano talvolta troppo (zappa / pryapisme)
- urlano voci degne di note e di spettri... atomici
- (accademiano bridge prog che nemmeno i cinici ehm volevo dir i Cinesi, in Sudan)

Gli assoloni mettono in cifra la superiorità manifesta, mai pacchiana, del combo.
La forma canzone è salvaguardata (quasi sempre) e la resa estetica del platter è imparagonabile con le altre uscite analoghe.
Intelligenza strumentale e forza adamantina sono le matrici in questo magma magnificentissimus.

HORSESTANCE
buongiorno ameriga
ACT, RE-ENACT
la canzone che, vorrebbero almeno una volta, suonare tutt*
BUILT UPON THE GRAVE OF HE WHO BENDS
chitarre ciniche in un sommergibile che sperona Atlantide (capolavoro)
ANY PROMISE
Furia dell'Est europa che si tramanda di padre in figlio, trame inaudite
COLD REPEATER
non correrci se non si porta un venti % di DNA kenYota
REPRISE
quattro tasti in testa
MOONBRED CHAINS
uniche tracce di ridondanza in una scrittura atomica
DO NOT DEVIATE
capolavori come sopra ma diVersi (Mike dei Bloodbath si rivolta in giardino?)
SPIDER SONG
adatta a chi patisce le gotturalità: alla fine ci sentirà sciamani che
osannano pupazzi teneri come Soen
TRAVELING THROUGH ABYSS
se sei di Roma e 'tiri mancino', se danzi come un circense con Born Slippy, converrai che i filtri di questa T.T.A. siano fondamentali quanto gli stent coronarici
ENOUGH FOR ONE
la più Red Harvest "che è meglio! (Puffi Speleologi)

Recensione a cura di Marco Pastagakio Regoli

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 03 mag 2017 alle 14:48

pensa che culo, noi abbiamo l'ermo e l'ermetico :D

Inserito il 03 mag 2017 alle 08:06

Non tutte le testate possono vantarsi di avere un redattore "ermetico", come noi!

Inserito il 02 mag 2017 alle 11:41

Io non voglio affatto offendere il redattore...semplicemente preferisco recensioni più immediate e spontanee (memorabile in Graz che pulisce il cesso per Lulù!!!) piuttosto che cose così cervellotiche e a volte senza senso...almeno per me.

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