Ascolti “
Bright things” dei
Søndag e la prima cosa che ti chiedi è perché i brani che lo compongono non hanno ancora invaso l’etere, arricchendo le programmazioni radiofoniche (non moltissime, invero …) che “passano” con regolarità gente come Nickleback, Alter Bridge e Bush.
E sarò anche più preciso … un pezzo come “
Wax”, in cui U2 e Creed convivono felicemente, sarebbe davvero perfetto per attrarre il pubblico di riferimento, e in una maniera ben più efficace di molte altre sedicenti “new sensation” della scena.
Non manca praticamente nulla ai piacentini (ex Edema) per fare il “botto” … suoni corposi e densi (registrazione e missaggio del
vocalist Riccardo Demarosi, masterizzazione curata da
Alan Douches, noto per il suo lavoro con Converge, Swans, Mastodon, …), brillante gusto compositivo, ottima tecnica individuale e persino un bel
monicker “scandinavo” che dovrebbe agevolare il carattere “internazionale” del progetto.
Eh sì, perché i nostri sono pronti per la ribalta “planetaria”, nella loro proposta non c’è l’ombra di provincialismi o di fastidiosi eccessi ispirativi e sono sufficienti i trentacinque minuti scarsi di questo debutto per rendersene conto fin dal primo contatto.
Compatto e potente nella sua totalità, il programma si apre con le profonde pulsazioni emotive di “
Sweet”, dominate dai timbri scuri e seducenti di
Demarosi, per poi continuare l’opera di soggiogamento attraverso il basso poderoso di “
Back in town”, solide fondamenta su cui si erge un intrigante frammento di cangiante
hard-blues per il terzo millennio.
“
Polite rebel”, con la sua avvincente struttura ritmico / melodica, è probabilmente il mio momento preferito del disco, ma è comunque impossibile escludere dalla citazione l’incalzante e ammaliante “
Viper”, l’avvolgente e martellante
title-track, il tocco
nu-metal della favolosa “
Leftlover” e la magnetica capacità attrattiva di “
Spitfire” (una “roba” che piacerà di sicuro agli estimatori di
Gavin Rossdale & C.), finendo “in gloria” con l’eccellente “
Time has come”, che sfrutta con innata personalità l’enorme insegnamento artistico consegnato ai posteri dagli Alice In Chains.
Si dice che chi ben comincia è alla metà dell’opera … qui siamo decisamente oltre e forse un pizzico di ulteriore varietà espressiva potrà contribuire “all’inevitabile”, ovvero la consacrazione “definitiva” dei
Søndag … attendiamo l’evento con irriducibile fiducia.
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