Prima di leggere la recensione al monumentale live in questione dovrete sorbirvi una piccola premessa:
credo - molto immodestamente lo ammetto - di essere stato uno dei primi fans convinti dei Bardi di Krefeld in Italia e di averne seminato "il verbo" tra moltissimi amici.
Ero al Rainbow a Milano in un locale mezzo allagato quando i
Blind Guardian, ancora fenomeno di nicchia, suonarono di fronte a circa 200 persone con gli italianissimi Aleph a far loro da spalla, giusto per ribadire il mio affetto ad
Hansi & co.
Perchè questi aneddoti di cui importa il giusto ai lettori?
Perchè ogni nuova release dei tedeschi è per me una mozione di affetti, perchè a cadenza di 4/5 anni (il tempo che intercorre tra i loro album) un vecchio amico torna a trovarmi a casa ed arresta il tempo.
E no, non intendo scendere sul terreno viscido delle eterne diatribe:
"ah...quanto manca
Thomen alla band!!!" oppure " anche i Bardi stanno perdendo la via che essi stessi hanno tracciato" et similia.
Perdonate ma come disse quello: "io non ci sto!".
Non ci sto perchè non è questo il momento di parlarne, ora devo far parlare la musica contenuta in questo
"Live Beyond the Spheres" edito da
Nuclear Blast in 3 CD per oltre due ore e mezza di durata.
Non si tratta di un unico live ma di canzoni registrate durante tutto il tour europeo del 2015 in seguito alla pubblicazione dell'ultimo album della band
"Beyond the red mirror" e successivamente scelte da
Hansi,
Andrè e soci per il loro impatto emotivo, perchè vengono eseguite raramente oppure -per usare le parole dello stesso frontman- perchè durante certi brani si crea una "sorta di magia difficile da spiegare che corre lungo tutta la spina dorsale".
Canzoni come
"Valhalla", "Mirror Mirror", "Majesty" e
"Banish from Sanctuary" non hanno certo bisogno di presentazione essendo dei veri e propri must negli show dei
Blind, ma insieme a queste troviamo anche
"And the Story ends",
"Tanelorn",
"The last Candle", la meravigliosa
"A past and future secret", l'immortale
"The Bard's song" ed una delle mie preferite:
"The lord of the rings".
Insomma ce n'è davvero per tutti i gusti, vecchi estimatori come il sottoscritto ed appassionati dell'ultima ora; quello che non cambia è l'incantesimo che la band teutonica riesce a gettare da sempre sul pubblico che canta ogni singolo brano all'unisono e con passione totale.
Ovviamente immagino già qualcuno storcere il naso all'idea che tutto sia una trovata commerciale per guadagnare: fanciulli la campanella della ricreazione è suonata da un pezzo, tutti i gruppi che amiamo sono composti da professionisti che con la loro musica devono campare pertanto è perfettamente inutile criticarli se trovano modi differenti per far fruttare le loro fatiche.
Personalmente ho apprezzato moltissimo la qualità del lavoro, la scelta dei brani (ovviamente ne avrei graditi anche altri ma questo fa parte del gioco) e naturalmente l'interpretazione dei
Blind Guardian ad ogni singolo show.
In conclusione un grande live che farà rinascere in molti il piacere di ascoltare brani di qualche tempo fa e stuzzicherà la voglia di conoscere meglio il Guardiano Cieco in chi li stesse scoprendo solo ora.
Come urla
Hansi sul palco:
"Are you ready for some serious heavy metal?".
Avevo ancora una cosa da dire ma non la ricordo....ah sì.....
Thomen ci manchi....
Blind Guardian -
"Mirror Mirror" (official live video)