La tigre anglosassone per eccellenza ritorna a ruggire!!!!! E si, sono passati ben 14 lunghi anni dall'ultimo studio album della band di New Castle, lo sfortunato "Burning in the shade", e la band capitanata dall'indomabile Rob Weir torna a mostrare i suoi artigli affilati. Sicuramente la maggior parte di voi ricorderanno i Tygers per essere stati la prima band del celebre guitar hero John Sykes, ma non tutti sanno che i nostri sono stati i primi in assoluto a dare lo start iniziale a quel movimento reso celebre con il nome di New Wave Of British Heavy Metal, pubblicando dei capolavori come "Wild Cat" e "Spellbound" vere pietre miliare da incastonare nella discografia di ogni metallaro degno di tale nome. Ma come capitò a molte altre band dell'epoca, la continua ed estenuante ricerca del successo americano, portò il combo inglese ad uno split prematuro ed inaspettato. Il nuovo capitolo a titolo "Mystical" cerca in qualche modo di rinverdire i fasti dell'epoca, e ci presenta una manciata di tracks distanti anni luce dai capolavori sopraccitati, ma comunque molto interessanti. Accanto al redivivo chitarrista troviamo una combriccola di vecchi marpioni della scena albionica come il batterista Cray Ellis, già con Pat Thrall e con i Tygers Tyger (sfortunata glam band messa in piedi dal vocalist Jeff Cox e dallo stesso Rob dopo lo split della band madre, NdBeppe), e il cantante Tony Liddel ex Sergeant una sorta di Peter Gabriel in versione metallica. Il genere proposto dal nuovo corso della band è un'hard rock molto arcigno e alquanto spigoloso che paga il giusto dazio al class americano Dokken-style che andava tanto di moda due decadi or sono. Undici tracks sparate in faccia con la carica agonistica di un vecchio podista, con il buon caro Rob che si ritaglia delle parti di assoluto rilievo, impreziosendo ogni brano, regalando squarci di bravura e classe sopraffina come quelle udibili sull'opening track "Detonator" fra echi di Zinatra e progressioni chitarristiche in pieno stile Van Halen. Molto più martellante e d'impatto sicuramente il class dorato di "Street fighter", e l'hard rock abrasivo di "Firepower", mentre il rock arena di "Keep the rock alive" sembra addirittura trafugata dal songbook dei Def Leppard del pluridecorato "Hysteria". Stupenda la title track "Mystical" prog aor che unisce nel suo compendio riminiscenze aor e prog rock fra echi di Genesis e Surgin, mentre si ritorna a rockare alla grande con "Jump in your shoes", ancora Van Halen, e "Ride 4 free" dall'andamento più southern oriented. Concludendo non mi resta che consigliarvi vivamente l'acquisto del suddetto platter, ringraziando la Z records per aver riportato alla luce, dal buio della stanza dei ricordi, i vecchi tigrotti anglosassoni, ne sentivo veramente la mancanza!!
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