Cosa aspettarsi da un disco solista dell'ex bassista di Pantera e Down? Beh, niente di tutto ciò che potete pensare... "
Smoke On This" puzza di blues, di hard rock marcio, di sigarette e whiskey, e della furia metal della Pantera neanche l'ombra e del Southern-metal dei Down, pure.
Ma queste, che vi piaccia o no, sono le radici musicali di
Brown e giustamente le ha volute riscoprire registrando 11 pezzi che rimandano al sound di bands quali Led Zappelin (
"What Comes Around" ballad acustica elettrica con l'intervento del piano) o Black Stone Cherry, riff di chitarra secchi e sporchi ( Brown è qui nella duplice veste di bassista - chitarrista ritmico ), sezione ritmica cadenzata ed incisiva, un cantato roco e basso. Il suono della chitarra di Brown è ribassato solo in alcuni pezzi (
"Train Song" e nella grandiosa
"Buried Alive", un lento con un bridge elettrico e un mood blues unico), mentre in altri è tipicamente hard rock
("Lone Rider", "Crossing Lines",
"So Into You").
Ci sono molte ballads o per meglio dire brani acustici con qualche spruzzo di chitarra elettrica e sono tutti di buona fattura, su tutti "
Get Yourself Alright" dal chorus hard rock, le suadenti
"Fault Line" e "
Best Of Me" che prima del chorus rock ricorda un brano dei Pink Floyd. Chiude l'oscura
"One Of This Days", dall'andamento ipnotico sorretto da un arpeggio acustico e da un lungo chorus di sole vocals con in sottofondo un Hammond sfumato che poi sfocia in un crescendo elettrico che sa di Guns'n'Roses, grande pezzo d'altri tempi a coronamento di un lavoro che spiazzera' i fans, soprattutto più giovani, delle bands di appartenenza del buon Brown ma che ci offre composizioni di gran classe che affondano le radici nel buon, vecchio rock - blues.
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