Non li conoscevo e, dopo averli visti di supporto agli Europe, avevano avuto “l’onore” di essere inseriti dal sottoscritto (nella nostra
gloriosa Poll annuale) tra le nuove
band più sorprendenti del 2015 … ritrovare oggi i
Dirty Thrills accasati con la prestigiosa
Frontiers non può che essere una buona notizia da estendere a tutti gli estimatori dell’
hard rock blues, soprattutto di quelli che amano la “storia” del genere e non disdegnano al contempo una versione di quei suoni ravvivata e attualizzata.
In “
Heavy living” troverete insomma Free,
Zeps e Bad Company, ma anche The Black Keys, The Temperance Movement e Rival Sons, il tutto affrontato con la disarmante naturalezza di un gruppo che riesce a superare la superficialità di una “bella calligrafia” grazie a innate facoltà di attitudine e talento.
Pilotati da
Louis James (figlio di
Nicky, noto per la collaborazione con i Moody Blues) e dalle sue interpretazioni passionali ed espressive, i londinesi sfornano un dischetto piuttosto godibile, pieno di tensione e di melodie vincenti, supportate da una ritmica massiccia e viscerale.
Il fervore e lo slancio concessi alla poderosa
opener “
I'll be with you”, alla “sudista” “
Go slow” e alle ispirate “
Hanging around”, “
No resolve”, “
The brave” (la mia preferita, probabilmente … impreziosita da un
feeling bruciante e da un irresistibile tocco
psych), “
Rabbit hole” e “
Drunk words” trasformano l’albo in qualcosa di decisamente superiore a una mera operazione nostalgica, mentre alla vibrante ballata “
Lonely soul” e alle “radiofoniche” “
Law man” e “
Get loose” è affidato il compito di rendere ancora più completo e intrigante il programma di un disco che si ascolta ripetutamente con soddisfazione, ostentando un notevole equilibrio tra le lapalissiane influenze e una certa vivacità espositiva.
“Classici” senza per questo apparire fastidiosamente prevedibili, quindi, e anche se per insidiare seriamente l’egemonia del settore ai
Dirty Thrills manca ancora un pizzico di scaltrezza e temperamento, le loro considerevoli doti sono già molto evidenti e l’esplosione “definitiva” non dovrebbe tardare molto. Attendiamo il “botto” …
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?