Copertina 6

Info

Anno di uscita:2017
Durata:46 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. KILL YOUR DEMONS
  2. THE NINTH WAVE
  3. BLACK FLAGS (OVER PLANET EARTH)
  4. MISS MAGNETIC
  5. ONCE AND FOR ALL
  6. THE ANATOMY OF FEAR
  7. MT. MADNESS
  8. EUPHORIA
  9. IN ANY CASE MAYBE
  10. GONE DARK
  11. LEVELS AND SCALES
  12. WINTERBLOOD (THE SEQUEL)

Line up

  • Christoph v. Freydorf: vocals
  • James Richardson: bass
  • Andy Bock: guitars
  • Stephan Karl: guitars
  • Fabian Füß: drums

Voto medio utenti

Gli Emil Bulls hanno saputo distinguersi all'interno della scena Alternative Metal per la loro evidente predisposizione per un approccio soft ed accattivante. Il nuovo "Kill Your Demons", nono album messo in cantiere dalla formazione tedesca, non da adito ad alcuno stravolgimento, un lavoro sbilanciato verso l'easy listening, dove qualche ritmica aggressiva, chitarre incisive (in ben poche occasione per la verità) e l'alternanza tra parti in clean e in simil-growl di Freydorf, sembrano tutte ficcate a forza più che altro con il compito di preparare la strada ai passaggi melodici e zuccherosi.

Ad ogni modo, partenza i con toni brillanti e vivaci della titletrack subito doppiata da un'altrettanto briosa "The Ninth Wave" (dove si respirano retaggi Hardcore), una coppia di brani che riescono a farti entrare in sintonia con l'album. Non altrettanto fortunata "Black Flags (over Planet Earth)", più articolata, ma anche dispersiva, con le varie parti che la compongono che si incastrano tra loro in maniera piuttosto forzata.
"Miss Magnetic" e poi "Once and for All" suonano fin troppo poppeggianti e soprattutto senza verve, con dei refrain insipidi e con le chitarre che sembrano aver paura di scuoterne la struttura.
Anche "The Anatomy of Fear" si apre su un chorus non particolarmente originale, ma poi sia le ritmiche sia il cantato di Freydorf rianimano il pezzo, che comunque insiste in maniera esagerata su quegli "ohohohooo... " che fanno reiteratamente capolino.
Pochi sussulti anche nei pezzi che seguono, almeno sino a "Gone Dark" che ha un tiro trascinante e si fa ascoltare con piacere, forse perché è uno degli episodi più heavy del disco, e non spiace nemmeno l'approccio di "Levels and Scales", un bel passo drammatico e cinematografico che ritroviamo, pur con minor efficacia, anche nella conclusiva "Winterblood (The Sequel)".

"Kill Your Demons" conferma pregi e difetti degli Emil Bulls, che continuano a tenere il piede in due staffe, senza eccellere ne in un verso e nell'altro, e tantomeno riescono a fondere compiutamente le varie anime che sembrano pungolarli.



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Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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