Una inesorabile marcia verso un gelido inverno: lenta, quasi ovattata, silenziosa pur nel sibilo del vento incessante, senza tempo.
Talv, one man band italiana, scrive sul pentagramma quello che vi ho appena descritto.
Nient'altro.
Questa non è propriamente musica. No. Questa è pura sensazione, è pura alienazione. Qui non ci sono strutture sonore ricercate o particolari invenzioni tecniche. Assolutamente. Qui c'è solo ed esclusivamente l'inverno. E il freddo assoluto.
"Entering a Timeless Winter" è un album di Ambient black metal "perfetto".
Perfetto perché tutto quello che ci si aspetta da un lavoro del genere qui c'è.
Tristezza, fine, melanconia, buio, urla disperate, ipnotici pattern di chitarra ripetuti all'infinito, tastiere e campionatori che, letteralmente, ti sbattono fuori da questo mondo, tempi lunghissimi e dilatati, alienazione completa... anche una cover dei maestri Coldworld.
Certo, ci sono probabilmente decine e decine di album "come" questo, ma, sinceramente, la cosa non è importante.
Ciò che davvero conta è chiudersi in se stessi, spegnere le luci e viaggiare fuori dal proprio corpo.
Se sarete in grado di farlo,
"Entering a Timeless Winter" vi piacerà. In caso contrario rimarrete del tutto indifferenti di fronte ad un suono del genere.
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