Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2017
Durata:38 min.
Etichetta:Scarlet Records
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. METAMORPHOSE
  2. BEYOND THE RAIN
  3. PRESSING THE WIRES
  4. DOUBLE RED
  5. DOWN COLD
  6. RAGE AND WATER
  7. CRIMSON FIFTHS
  8. UNDERSOLD
  9. FROM SHADOW
  10. WHEN THE NIGHT FALLS

Line up

  • London Wilde: vocals
  • Dave Starr: bass, guitars
  • Josh Foster: drums

Voto medio utenti

Dopo lo scarso accoglimento da parte del pubblico della proposta (eccelsa) dei WildeStarr e la tragedia familiare che ha colpito la bravissima singer statunitense, a distanza di più di cinque anni dal precedente "A Tell Tale Heart" credevo non ci fosse più alcuna chance di rivedere in attività lei ed il suo compagno Dave Starr, ex bassista nei dischi storici e leggendari dei Vicious Rumors oltre a brevi apparizioni in band comunque storiche come Chastain e Laaz Rockit, invece sono stato mosso ad improvvisa gioia nell'appurare che la Scarlet Records si è presa la briga di produrre anche questo terzo capitolo intitolato "Beyond the Rain".

La proposta musicale del duo, accompagnati anche in quest'occasione da Josh Foster alla batteria, è sempre ancorata su un metallo classico incandescente, basato sui riffs forgiati da un Dave Starr finalmente in pace con se' stesso ma sempre più agguerrito con la sua sei corde, e sulle straordinarie capacità vocali di London, autrice come al solito di una prestazione fenomenale, svettante su tonalità altissime e potenti come non mai.

Come nella loro tradizione, i WildeStarr sono granitici per l'intera durata del disco, si muovono agevolmente tra up e mid-tempos, non ci sono filler ma al contrario, "Beyond the Rain" si presenta piuttosto variegato, alternando attacchi frontali a brani dal piglio più hardrockeggiante, oscuro o moderno (vedi "Double Red") ma sempre con trademark 100% WildeStarr ed un gusto per melodie assolutamente non facili ma che quasi in maniera incoscia si stampano nella testa dell'ascoltatore: per farvi un esempio, dopo qualche ascolto leggendo i titoli pensavo di non ricordare alcuno dei dieci brani (anzi, 9 + intro) invece una volta rimesso su il cd durante l'ascolto mi sono trovato ad accompagnare ogni strofa e ritornello con estrema precisione.

Questo il pregio migliore di "Beyond the Rain" e della band, costruire brani non sfacciati, mai banali o sputtanati ma che funzionano al primo colpo, dal suono adulto e maturo: probabilmente rispetto ad "Arrival" (che continuo a ritenere uno dei dischi migliori usciti negli ultimi 10 anni) ci sono meno brani dirompenti e che centrano il bersaglio immediatamente, come "Rose in the Dark", "Rise" o "Down of the Sun": c'è bisogno probabilmente di qualche giro ulteriore nel lettore (vedi "Rage and Water" che dopo qualche tentativo è diventata probabilmente la mia preferita dell'album insieme alla decadente "Crimson Fifhts"), ma ancora una volta i WildeStarr han fatto centro, regalandoci un dischetto di US metal caldissimo ed intenso: per intenditori e nostalgici di un metal che ormai
non tira più e sembra scomparso tra tutta la plastica che il mercato cerca di propinarci.

Per quei pochi che ancora hanno a cuore le sorti della nostra amata musica, eccoli: i WildeStarr.

Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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