Non conoscevo gli svizzeri
When Icarus Falls e scopro che il qui presente “
Resilience” è addirittura il loro quarto disco, composto da 5 tracce per oltre 40 minuti.
Sebbene la namd ami definirsi come post metal, qualsiasi cosa voglia dire questa etichetta, è chiaro che i loro riferimenti più diretti sono nell’hardcore di scuola americana, declinato nelle sue derive più contaminate che portano vero bands come
Isis e
Cult Of Luna.
“
Resilience” si presenta come un lungo trip, per la maggior parte strumentale, con un mood carico di tensione e una struttura delle canzoni liquida e progressiva.
L’ascolto non è facile, richiede una predisposizione particolare, perché in questo caso la forma canzone viene destrutturata, i
When Icarus Falls compongono la loro musica come se stessero componendo musica ambient, musica che sta bene sullo sfondo, non invadente, se non per la già citata carica emotiva e di tensione che pervade tutti i pezzi.
Sul piano generale, nonostante la proposta musicale non sia malvagia, resta il fatto che delle due l’una, o la proposta è troppo ‘originale’, e allora sarà difficilmente assimilabile, oppure contiene troppi riferimenti alla scena americana, e allora uno si chiede che senso hanno di esistere i
When Icarus Falls. In entrambi i casi, ed è brutto dirlo, che senso ha una band simile?
La faccio ancora più breve, chi comprerebbe un disco simile?
Per fortuna il mondo è bello perché vario, e in definitiva non mi sento di dare un voto negativo ad una band che, qualsiasi sia il punto di vista, ha comunque il pregio di voler osare.
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