Dalla Croazia arrivano gli
Animal Drive creazione del vocalist dei Trans-Siberian Orchestra, Dino Jelusic, e subito sono messi sotto contratto dalla nostrana Frontiers (grazie alla buona parola data da Jeff Scott Soto), alla quale non manca certo il fiuto per i nuovi talenti.
Di band "talentuosa" infatti si deve parlare dato che i Nostri confezionano 11 splendidi brani di heavy metal duro, melodico e suonato egregiamente
Qualche similitudine la troviamo con gli Whitesanke sia per l'impostazione vocale del bravissimo Dino che pur avendo una timbrica chiara non manca di potenza quando serve, e sia per certi riff.
A proposito di riff, sono molto metal ma anche dotati di groove e si muovono comunque su una solida base melodica, a volte incontriamo le tastiere ("
Goddam Marathon", "
Deliver Me") a volte il pianoforte come nei lenti "
Carry On" e "
Father" (bellissimi e struggenti), a volte sono le ritmiche piu' classicamente hard-rock a dettare i tempi come nell'up tempo "
Had Enough"e nella più tranquilla "
Hands Of Time".
Il ritmo e la velocità aumentano in "
Lights Of The Damned" che gode anche di un ottimo chorus, mentre in "
Time Machine" torniamo su lidi più cadenzati pur senza perder un'oncia in potenza e sul finale il singer ci delizia con vocals calde e profonde.
Grazie a riff sempre potenti e a solos ficcanti e tecnici quel tanto da non sembrare mai ridondanti, il disco scorre piacevolmente e c'è pure lo spazio per un hard-rock groove efficacissimo quale "
Devil Took My Beer Again".
Insomma questo debut album dei croati Animal Drive è in grado di accontentare più palati, fatevelo vostro senza indugio
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