"Non so se in futuro la band seguirà quella strada innovativa che molti brani già evidenziano o si adagerà sul brutal death thrash che è già capace di fare. Vedremo!"Così terminava la nostra
recensione del debut album omonimo dei finnici
Hautajaisyö (e se pensate che stia usando il copia/incolla causa nomi troppo complicati beh...avete ragione) datato 2015: vediamo quindi cosa ci racconta a tre anni di distanza il nuovo full lenght "
Matkalla kohti hautaa" edito ancora da
Inverse Records.
Prima di addentrarci nella disamina delle 10 tracce che compongono "
Sulla strada della ricerca" (benedetto Google Translator!) occorre tener presente quali stravolgimenti abbia subito la lineup del combo finlandese prima dell'uscita del disco: rispetto alla formazione originaria sono rimasti solamente il vocalist
Janne Partanen ed il chitarrista
Sami Pirskanen mentre completamente nuova è la sezione ritmica, rimasta purtroppo orfana del fenomenale drummer
Sami Leinonen.
Questo per dire che ero ragionevolmente sicuro che qualcosa nella proposta dei nostri sarebbe cambiata rispetto al primo album.
Dopo un'intro acustica e recitata invece, le prime tre canzoni "
Tunteeton", "
Vasynyt Kuolemaan" e la titletrack "
Matkalla kohti hautaa" sembravano proseguire senza soluzione di continuità il discorso interrotto nel 2015 srotolando sfuriate brutal death ad altissimo tasso di aggressività condite da riffs assassini e parti vocali urlate o modulate in growl cavernoso e potente.
La rottura - improvvisa ed imprevista- con il passato si presenta con
"Jos Voisin Silmani Ummistaa", in tutto e per tutto una canzone thrash (il main riff mi ha ricordato -ho detto ricordato, riponete i pomodori- il tema portante di "Orion") per poi deviare completamente con le successive "
Minut Pelastakaa", "
Lahdon Hetki", "
Kuollena Haudattu", "
Unohdetut" e "
Vain Tuhkasi Sinusta Muistuttaa" ed assestarsi su coordinate tipicamente melodic death nella struttura della canzone e persino nell'alternanza tra harsh e clean vocals.
In questa discontinuità emerge tuttavia la bravura di
Moisanen,
Pesonen e
Roth, i nuovi membri degli
Hautajaisyö, autori di una prova sicuramente convincente.
Un lavoro sicuramente valido ancorchè a mio avviso irrisolto, nel quale si avverte un tentennamento sulla strada definitiva che la band vuole imboccare: penso che in questo caso più che in altri nel terzo disco -perdonate la citazione colta- si parrà la nobilitate del combo di Iisalmi.
Hautajaisyö - "
Vain Tuhkasi Sinusta Muistuttaa"
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