Nati come
Asphodelos nel 2010 (prima si facevan chiamare
Hatred Within) e dopo una paio di EP pubblicati digitalmente, i deathmetallers tedeschi giungono finalmente al debutto “fisico” con la pubblicazione di questo
“The five rivers of Erebos”.
Sei i brani ivi contenuti di cui il primo,
“Θάλαττα μελασος Πυρος” è un breve intro strumentale, in cui è facile sentire come fonte di ispirazione il death scandinavo.
Ma a differenza dei “classici”
Entombed, Dismember e Grave, sono gli
Hypocrisy e i primi
At The Gates a costituire la primaria fonte di ispirazione della band proveniente dalla Turingia.
La band si muove agilmente tra riff sincopati e drumming serrato in cui trovano spazio i canonici passaggi melodici che ci si aspetta di trovare in questo genere di musica.
Il cd acquista spessore man mano che i minuti scorrono, risultando particolarmente coinvolgente nei due brani finali, “
Typhon” e la lunga e ambiziosa (quasi un terzo dell’intero cd) “
Nothingness” in cui la band si prende il tempo e lo spazio per articolare la propria proposta in maniera meno “compressa” inserendo un riffing più cupo.
Senza alcun dubbio l’episodio di “
The five rivers of Erebos” che ho apprezzato di più durante lo scorrere del cd, in quanto la personalità del quintetto esce fuori in maniera incisiva.
Gli elementi per tirar fuori qualcosa di buono in futuro ci sono tutti, intanto un ascolto a questo cd è il caso di darlo…
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