Il 2018 e' l'anno che demarca il 30esimo anno di attivita' dei Cripple Bastards, vera e propria istituzione per quel che riguarda il panorama estremo italiano, il cui successo ha tuttavia varcato di molto i nostri confini. In attesa del piatto forte con cui festeggiare il lieto anniversario, ovvero il tanto atteso nuovo album che vedrà la luce nel corso dell'anno per Relapse Records, il gruppo di Giulio The Bastard immette sul mercato questa enorme raccolta a titolo "The Outside World", edito per FOAD Records: la carriera dei Nostri è stata da sempre costellata da un'infinità di collaborazioni, split album che includono artisti del calibro di Eyehategod, Yacopse, Agathocles, Looking For An Answer, Regurgitate e Violent Headache, oltre alla partecipazione a varie compilation, il tutto raccolto per la prima volta in un'unica uscita discografica: questo corposissimo boxset composto da 5 LP, 2 CD e due libri, infatti raccoglie quanto registrato al di fuori delle uscite "regolari" dai Cripple Bastards nell'arco dei tre decenni della loro esistenza, proponendo anche qualche chicca per veri appassionati della band, come tracce mai uscite prima, versioni demo (tra cui le tracce finite poi su "Variante Alla Morte") ed anche live, come ad esempio quello al celebre Obscene Extreme del 2006 o al centro sociale El Paso Occupato.
Il tutto accompagnato da numerosissime testimonianze fotografiche, ad arricchire un'opera davvero esaustiva ed ambiziosa: sebbene la versione digitale del boxset in nostro possesso non abbia assolutamente lo stesso fascino di quella fisica, le numerose grafiche ed i nutriti photobook sono un ottimo compendio per conoscere e seguire l'evoluzione che i Cripple Bastards hanno subìto in 30 anni di onorata carriera.
Va da sè che "The Outside World", disponibile in una tiratura limitata di sole 500 copie, si rivolge ai fan più incalliti e completisti della band più che a coloro che volessero cogliere l'occasione per avvicinarsi alla band di Giulio. In ogni caso siamo dinnanzi a un'opera monumentale che non può fare altro che ricordarci, ancora una volta, dell'importanza di questa storica band all'interno del panorama estremo tricolore.