I
Crematory sono tra i più fieri esponenti del Gothic Metal con una musica che mutua influenze dai Paradise Lost, dai Rammstein e da un certo symphonic Metal alla Whitin Temptation
Al solito si contrappongono i growl di Felix Srass alle voci pulite di Tosse Basler, anche chitarra ritmica, su una base musicale fatta da muri di suono delle chitarre e tocchi di synth mai troppo invadenti
In questo ultimo "
Oblivion" notiamo una maggior componente industral e la presenza di un paio di ballads ruffiane ma efficaci ( su tutte "
Salvation") che dovrebbero risollevare le sorti discografiche del combo anche alla luce delle recenti dichiarazioni ( proprio su Metal.it c'è la news) nelle quali si lamentano le scarse vendite di CD ed il rischio che il gruppo si sciolga
Ad ogni modo non si tratta assolutamente di un brutto disco, i pezzi sono tutti mid tempo con chitarre rocciose e chorus orecchiabili nei quali l'elemento melodico è predominante, anche se il leitmotiv è un po' stucchevole alla lunga.
I Crematory sono attivi dal lontano 1991, un plauso alla coerenza se lo meritano sicuramente
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