Il Melodic Metal è un enorme calderone che comprende vari generi e sottogeneri, dove possiamo inquadrare l'ultimo lavoro di
James Christian, "
Craving" ?
Beh, essendo il frontman degli House Of Lords facile aspettarsi una continuazione del loro sound senza tante sorprese e difatti così è.
Ma c'è un ma...
Il quarto lavoro solista di Christian, grazie anche al contributo in fase di songwriting di personaggi quali Tommy Denander, Chris Pelcer, Jimi Bell, Clif Magness, Alessandro Del Vecchio, Richard Hymas, Charlie Mason, e'un solido manifesto: un artista maturo, autore, produttore ed esecutore che accompagna i suoi fans in un altro album di melodic rock.
Dall'opener "
Heaven Is A Place In Hell" in poi è un susseguirsi di ampie melodie, orchestrazioni, chorus orecchiabili, chitarre patinate, tappeti di hammond che spesso introducono le canzoni
Ma c'è un ma....
Alcuni riff cercano di essere più incisivi ( "
Wild Boys", "Sidewinder", "Black Wasn't Black" ), altrove invece troviamo delle ballad un po'troppo zuccherose a mio parere, ma in generale pur ammettendo che l'AOR presente è di classe, è l'album nel suo insieme che non decolla veramente, non lascia nell'ascoltatore tracce da ricordare, l'ascolto scorre piacevole ma è fondamentalmente un "deja-vu di classe".
Per quanto mi riguarda il lavoro è un po'troppo scontato, manca un po' di sale, gli assegno un 6 per la stima del personaggio, ma sicuramente era lecito aspettarsi qualcosina di più.
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