Attivi dal 1986, i finnici
NNS sono fautori di un ottimo Thrash classico ma nello stesso tempo con delle peculiarità che lo differenziano da quello di tanti altri gruppi
Innanzitutto il songwriting. che ricorda i primi ( quindi i migliori ) Metallica in pezzi quali "
Obey The System", "
In The Dead Of The Night" o altri ma con una freschezza di songwriting ed esecutiva che rende moderno un suono che dovrebbe altrimenti essere vintage ( si sentano ad esempio i synth sulla già citata "
In The Dead Of The Night"), oppure "
Kuolema" col suo intro ed il suo cantato, cattivo e profondo, e proprio le vocals sono l'altro elemento qualificante del sound dei Nostri, incisive senza risultare sgradevoli o troppo stridule ed accompagnate talvolta da accenni di growl ma altre volte più simili a quelle di un Bruce Dickinson "incazzato"
L'uso si synth e tastiere e' altro elemento distintivo del gruppo (l'opener strumentale "
Pig Moon Rising" è esemplare in tal senso), accelerazioni si accompagnano a rallentamenti, seguiti da solos o intrecci chitarristici semplici ma di assoluta efficacia, "
Knife Against My Throat" ha qualcosa dei Testament sia nel cantato che nei riff e si muove su una base bass-synth e poi su chitarre veloci, "
Drowning" inizia con un giro di basso e synth e poi si sviluppa su ritmiche mid-tempo tipicamente Thrash e su un chorus melodico fino a sfociare in un bridge accellerato che ricorda le composizioni di "
Kill 'Em All" .
Il clima si fa tranquillo e sognante invece su "
Fallen Garden", strumentale anch'esso introdotto da tastiere che creano un tappeto su cui si sente uno spoken, "
Original Sin" è quasi funky nel suo intro per poi ritornare sui binari di un duro riffama thrash prima di un bridge centrale dominato dai solos che si intrecciano, "
Ken Tasta Kay" omaggia i Testament, "
Animal Is Out Of Control" è un ritorno alle sonorità dei Metallica, "
Unholy Madness" è il pezzo migliore, sorretto da uno screaming furioso ma anche da una certa epicità dominata da chitarre e solos iper-veloci e dalle immancabili tastiere, "
Welcome To Tomorrow" , "
Faces" sono altri pezzi thrash violenti che non fanno prigionieri, "
The Worm Moon" è un outro sinistro dominato da echi catacombali messo giusto per spezzare la tensione del disco che con la conclusiva, veloce ed arrembante "
Blood And Iron" ci offre un altro gioiellino di speed-thrash di altissima qualità, con riff assassini, doppia cassa a manetta ed assoli fulminanti
Se pensate che il Thrash si una musica che vive di nostalgia, incapace di evolversi, dovrete ricredervi. Con "
Time Is The Fire" i NNS creano un nuovo tipo di Thrash, radicato nel classico stile '80 ma immerso piedi e testa nel 2018 ... e oltre.
Da ascoltare!
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