Copertina 8

Info

Anno di uscita:2018
Durata:59 min.
Etichetta:Pure Steel Records

Tracklist

  1. PIG MOON RISING (INTRO)
  2. OBEY THE SYSTEM
  3. IN THE DEAD OF THE NIGHT
  4. KUOLEMA
  5. BRINGER OF PäIN
  6. KNIFE AGAINST MY THROAT
  7. DROWNING
  8. FALLEN GARDENS
  9. ORIGINAL SIN
  10. KEN TäSTä KäY
  11. ANIMAL IS OUT OF CONTROL
  12. UNHOLY MADNESS
  13. WELCOME TO TOMORROW
  14. FACES
  15. THE WORM MOON (OUTRO)
  16. BLOOD AND IRON (BONUSTRACK)

Line up

  • Ilkka 'ile' Järvenpää - Vocals
  • Harri Lampinen - Guitars
  • Niko Karppinen - Bass
  • Jukka Kyrö - Guitars
  • Ville Hanhisuanto - Drums

Voto medio utenti

Attivi dal 1986, i finnici NNS sono fautori di un ottimo Thrash classico ma nello stesso tempo con delle peculiarità che lo differenziano da quello di tanti altri gruppi
Innanzitutto il songwriting. che ricorda i primi ( quindi i migliori ) Metallica in pezzi quali "Obey The System", "In The Dead Of The Night" o altri ma con una freschezza di songwriting ed esecutiva che rende moderno un suono che dovrebbe altrimenti essere vintage ( si sentano ad esempio i synth sulla già citata "In The Dead Of The Night"), oppure "Kuolema" col suo intro ed il suo cantato, cattivo e profondo, e proprio le vocals sono l'altro elemento qualificante del sound dei Nostri, incisive senza risultare sgradevoli o troppo stridule ed accompagnate talvolta da accenni di growl ma altre volte più simili a quelle di un Bruce Dickinson "incazzato"
L'uso si synth e tastiere e' altro elemento distintivo del gruppo (l'opener strumentale "Pig Moon Rising" è esemplare in tal senso), accelerazioni si accompagnano a rallentamenti, seguiti da solos o intrecci chitarristici semplici ma di assoluta efficacia, "Knife Against My Throat" ha qualcosa dei Testament sia nel cantato che nei riff e si muove su una base bass-synth e poi su chitarre veloci, "Drowning" inizia con un giro di basso e synth e poi si sviluppa su ritmiche mid-tempo tipicamente Thrash e su un chorus melodico fino a sfociare in un bridge accellerato che ricorda le composizioni di "Kill 'Em All" .
Il clima si fa tranquillo e sognante invece su "Fallen Garden", strumentale anch'esso introdotto da tastiere che creano un tappeto su cui si sente uno spoken, "Original Sin" è quasi funky nel suo intro per poi ritornare sui binari di un duro riffama thrash prima di un bridge centrale dominato dai solos che si intrecciano, "Ken Tasta Kay" omaggia i Testament, "Animal Is Out Of Control" è un ritorno alle sonorità dei Metallica, "Unholy Madness" è il pezzo migliore, sorretto da uno screaming furioso ma anche da una certa epicità dominata da chitarre e solos iper-veloci e dalle immancabili tastiere, "Welcome To Tomorrow" , "Faces" sono altri pezzi thrash violenti che non fanno prigionieri, "The Worm Moon" è un outro sinistro dominato da echi catacombali messo giusto per spezzare la tensione del disco che con la conclusiva, veloce ed arrembante "Blood And Iron" ci offre un altro gioiellino di speed-thrash di altissima qualità, con riff assassini, doppia cassa a manetta ed assoli fulminanti
Se pensate che il Thrash si una musica che vive di nostalgia, incapace di evolversi, dovrete ricredervi. Con "Time Is The Fire" i NNS creano un nuovo tipo di Thrash, radicato nel classico stile '80 ma immerso piedi e testa nel 2018 ... e oltre.
Da ascoltare!
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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