Quarto lavoro sulla “lunga distanza” dei giapponesi Gorevent e, pur non conoscendo la loro precedente discografia, non ho nessuna voglia di approfondirla … Brutal deaht metal di infima categoria, dove il suono della batteria è totalmente amatoriale e senza alcuna profondità, le ritmiche sono quanto di più banale e scontato ci possa essere … A chiudere questo poco invitante quadretto ci aggiungiamo anche una “voce” monocorde da “cattivone del palazzo” che mi fa cestinare queste inutili 7 tracce (per 20’) con una velocità inaudita. A non risentirci.
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