Giunge l'ora del secondo lavoro per i capitolini Stormlord che sempre su Scarlet approdano a questo "At The Gates of Utopia" con tanto di copertina ad opera di Joe "Pantegana" Petagno dopo il buonissimo mini cd "The Curse of Medusa" di qualche mese fa.

Come anticipato in quella recensione, gli Stormlord sono cambiati in misura non indifferente rispetto al debut "Supreme Art of War" uscito un paio di anni fa su Last Episode, tant'è vero che la nuova direzione della band punta decisamente su ritmiche thrashy, accentuate in maniera ottimale dalla roboante e potente produzione, ancora più incisiva e curata rispetto al mini cd ed ottenuta sempre agli Outer Sound studios di proprietà dei Novembre.

I nove brani che vanno a costituire "At The Gates of Utopia" si allineano con quanto proposto ed anticipato qualche mese fa ed infatti ritroviamo l'apripista "Under the Samnites' Spears" accompagnata dal pezzo da 90 "The Curse of Medusa", in versione leggermente diversa ma decisamente convincente, fortunatamente scongiurando quello che era accaduto con "Where Forever My Spirit Shall Be" sul precedente album.

A riportare il tutto nuovamente su livelli altissimi ci pensano "I Am Legend" e soprattutto la tiratissima "...and Winter Was", a mio avviso migliore brano del disco, un vero trionfo di riffs thrash, batteria a 2000 e persino un pezzo cantato in growl death metal che ad un fan del genere come me fa venire la lacrimuccia a pensare (senza nulla togliere allo scream di Cristiano) come sarebbe stato questo lavoro con la voce completamente death metal...brivido!

Chiude in bellezza la maestosa "The Secrets of the Earth" che racchiude al meglio la sintesi del sound degli Stormlord, fatto di epicità, aggressività, accelerazioni assassine e parti rallentate dal grande pathos. Direi che come modo di festeggiare il decennale di attività non c'è proprio niente male, senza dubbio un lavoro di ottima fattura che confermando tutto quello che aveva promesso sul mini cd piacerà particolarmente agli amanti della musica estrema, black e thrash soprattutto.