Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2005
Durata:46 min.
Etichetta:Season of Mist
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. YES! WE HAVE NO BANANAS
  2. CADILLAC
  3. 1308.JP.08
  4. EXIT UPON VOID
  5. DON'T BE HAPPY. WORRY
  6. GANG BANG
  7. DAAAHHH
  8. RING MY BELL
  9. FEAR
  10. FEAR/NOT

Line up

  • Arno Strobl: vocals
  • Axel Wursthorn: all instruments

Voto medio utenti

Follia e genialità. Due termini che spesso vanno in giro tenendosi per mano. In dischi come questo " Fear Not " ( in alcuni paesi uscito come " Don't Fear " ) dei francesi Carnival In Coal, questo idillio risplende fulgidamente, attraverso dieci schizzatissime composizioni che solo all'apparenza possono sembrare senza capo ne coda. Ma è solo apparenza appunto, oppure un giudizio di ascoltatori dalle orecchie distratte. Ed è un vero peccato non approfondire l'ascolto di questo disco, un lavoro così pregno di imput per il nostro cervello, particolarità rara in un mercato discografico che mira sempre di più alla vendita di un mero prodotto, tralasciando completamente l'aspetto artistico. Questo duo ( !?! ) francese riesce a mischiare nel proprio sound elementi distanti anni luce tra loro. Possiamo trovare la rabbia e la furia incontrollata dei Morbid Angel di inizi carriera, sia in alcuni growls catacombali, sia in un parco riffs di prima grandezza. La genialità dei Mr. Bungle salta fuori sovente, con l'ottimo Arno Strobl capace di modulare ottimamente la sua voce dal growl più annichilente alle voci da cartoons, rimanendo in scia degli insegnamenti di Mike Patton, il quale ha fatto della sua versatilità il proprio vessillo. Rimane ad Axel Wursthorn, grande polistrumentista, il compito più arduo, quello cioè di tirare le redini di queste composizioni dall'incedere selvaggio, su un manto erboso vastissimo, sul quale si staglia il loro ampio, e quasi infinito, songwriting. Un compito ben eseguito, le canzoni nonostante la moltitudine di cambi d'umore ( vi imbatterete in brutal death, disco anni 70, cartoons, musica da camera, sketch da cabaret...tutto in pochissimi secondi !!! ) non paiono mai, e sottolineo MAI, sconclusionate, c'è sempre un filo logico a condurle. Che poi questo filo non sia drittissimo e liscio ma contorto e spinato...beh, questo è tutto un altro discorso, ovviamente. Per farvi capire subito che tipacci sono questi due francesi, ascoltatevi subito la traccia " Don't Be Happy. Worry ", un pezzo che miscela sfuriate crudissime grindcore, coretti soul, growls laceranti, un basso pulsante tipicamente r'n'b, sigle da telefilm ed un continuo ed incessante clapping...ASSURDI!!! Per tutti gli amanti della discografia di Patton, per chi considera Frank Zappa un dio, per chi sbrodola con gli assalti all'arma bianca dei Morbid Angel, infine per chi certe sonorità le ha scoperte solo grazie a Dog Fashion Disco et similia, questo disco fa decisamente per voi. Riscoprite senza esitazioni questo gioiellino.
Recensione a cura di Andrea 'ELASTIKO' Pizzini

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