Death Alley / Superbia
è un disco fragile che oscilla fra Passato e trapassato, portando "fuori" suoni obliqui, vocalizzi da cartone, atmosfere della splendida DVS Records. Poi,
colori dei Wildlights (della North Carolina che poi paiono crepuscoli invernali nella Victoria oceanica: nel mare di luce e di interminabili estati del mondo australe). Stasi alterate da Duna Jam...
La fonte (da cui...) è omnia ma perniciosamente vacua laddove i musici perdano le profondità dei rapporti animati.
I DA sono maiuscoli nel riproporre sotto traccia lo spirito musicale intrinseco agli umani.
Ne risulta un'operazione riuscitissima da tutti i punti di vista.
Spesso una vera e propria mini-opera rock in equilibrio fra l'autorialità del combo sensibile (voivodale/volbitiale) e la musicalità
(HEAVEN'S CRY) con...
- rinculi gravitativi nella frutta che fermenta
- ruggini esfolianti di bidoni in torridi deserti
- disperazioni filosofiche secolarizzate dai poteri.
S.
risulta un lavoro indispensabile per tutt§ Coloro che sanno ancora scegliere tra Rock (metallico)
- fatto dagli ingredienti madre -
e musica fatta (emulatori).
Buone Kalure
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