Non avrei mai pensato di parlare in termini positivi di un gruppo femminile. Lo ammetto, la presenza di un solo esponente del gentil sesso in un gruppo metal mi fa venire l’orticaria e lo trovo adatto come un perizoma sexy sul culone grasso di Prodi, tuttavia mi trovo costretto a fare un’eccezione ed a compiere marcia indietro nel caso di questo quartetto capitolino a nome La Menade, che con questo EP intitolato “Conflitti e Sogni” si affaccia sul mercato discografico con un bunch di canzoni dannatamente efficaci, a metà tra un qualcosa di palesemente radiofonico e commerciale, tra cui posso citare i Guano Apes, e un hard rock più canonico ma sempre in chiave moderna, talvolta venato di elettronica, talvolta più vicino a sonorità tendenti al nu-metal.
In questa direzione si sviluppa l’opener “Inquietitudine” (sì, non ve l’ho detto, ma le ragazze cantano in italiano) e già a questo punto giù il cappello per un brano semplice, immediato, che si stampa in testa sin dal primo ascolto, suonato bene e con la giusta interpretazione, che onestamente poco ha da invidiare alle più blasonate produzioni statunitensi. Le influenze elettroniche crescono nella successiva ‘H174 517” che a dispetto di un titolo orrido nasconde un’altra canzone molto efficace e catchy; catchy, questo l’aggettivo perfetto per La Menade che riescono nel giro di pochi minuti ad installarsi nella memoria dell’ascoltatore, rendendo il brano facilmente identificabile nel giro di un paio di ascolti. E se qualcuno di voi ha recentemente visto un video in tv in cui delle belle ragazze cominciano a sanguinare mentre suonano, sappia che si trattava di “Strane Idee”, pezzo a mio parere meno adatto per essere mandato in rotazione con un video peraltro pessimo; in definitiva, una scelta bislacca che non rende merito alle altre composizioni, decisamente superiori. “Sei Per Me” e soprattutto “La Differenza”, probabilmente insieme all’opener il pezzo migliore del disco , riportano in alto il giudizio per questo EP che in ogni caso vale davvero la pena di ascoltare. In più, mi dicono che le ragazze se la cavino assai bene anche dal vivo, anche se voglio valutare di persona dato che non ricordo nessun gruppo femminile degno di questo nome, ed allora un plauso a La Menade. E che peste mi colga se questo disco non farà storcere il naso anche a voi.
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