Dice un vecchio adagio che il libro non si giudica dalla copertina, ma è difficile non essere attirati dalla stupenda cover del debut album di
Svartkonst, ennesima one man blackened death metal band proveniente dall’ inesauribile Svezia … per fortuna “l’entusiasmo” la curiosità e la buona predisposizione all’ascolto non vengono per niente disattese, anzi,
“Devil’s Blood” è un album che necessita di tutte le vostre attenzioni vista la qualità della proposta …
Svartkonst, infatti, non è un progetto che vuole stupire eccessivamente, a parte la title track dove emerge la voglia di uscire un po’ dal selciato offrendo qualcosa di più “horror oriented”,
“I Am Nothing” dove si respirano i fumi pesanti degli
Entombed più “stonerecci e rockeggianti” o la conclusiva “ballad” strumentale , i restanti brani sono tutti molto validi e compatti, concepiti ed articolati su solide basi estreme. Nell’opener
“Black Light Burning”, ad esempio, sembra davvero di trovarsi di fronte ai migliori
Sacramentum, ma questa sensazione di deja vu passa abbastanza in fretta, infatti già dalle seguente ( ottima)
“The Drought” il mastermind
Rickard Törnqvist, mostra tutto il suo talento e la sua bravura confezionando un pezzo meno black e molto più death, con melodie sempre presenti, ma mai troppo “sputtanate” , a cui fa da contraltare una sezione ritmica terremotante debitrice della scuola death di Stoccolma. Si prosegue su livelli d’eccellenza
“Merciless Death” dove per ben sette minuti si alternano momenti black ad altri death più pesanti, con tanto di solos che mi ha ricordato un po’ i primi
Unanimated … Ottima anche
"Ashen Hunger" dove tutti i migliori aspetti del "gruppo" vengono racchiusi in 5 abbondanti minuti di pura goduria distruttiva ... Sono molti i gruppi cui si potrebbe paragonare questa nuova creatura, ma certamente sarete d’accordo che nessuno di questi avrebbe un’influenza più marcata degli altri, facendo si che
Svartkonst sia un buona sostanza un ottimo compendio di musica estrema svedese, perfettamente concepita, ottimamente suonata e magistralmente confezionata … Tra le nuove bands emergenti
Svartkonst si erge sicuramente dalla massa, per carattere e capacità, l’originalità a tutti i costi non è mai stata una virtù troppo importante a livello estremo.
“Devil’s Blood” inizialmente uscito a fine giugno solo in formato digitale, ha già trovato nella
Trust No One un partner per l’ edizione in vinile e chissà che non arrivi anche qualcosa in cd … Ottimo inizio, bisogna “solo” continuare
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